Web Marketing, laboratorio di lusso per il nuovo triennio

di Giorgia Cardini

È una scuola che punta a progettare il futuro degli studenti, stando possibilmente un passo avanti a loro, l’Istituto superiore «Marie Curie» di Pergine. Perché solo proiettandosi in avanti si può tentare di capire come evolverà il mercato del lavoro e dunque fornire a chi oggi si sta formando gli strumenti necessari a calarsi, poi, nella vita professionale.
 
Perciò, è dal futuro che pare arrivare il nuovissimo laboratorio di Web Marketing presentato ieri mattina come necessario complemento del triennio di Amministrazione, finanza e marketing che, da settembre 2018, punterà a formare operatori economici esperti di commercializzazione digitale (Web Marketing, appunto): 24 personal computer con base hardware incorporata nello schermo disposti in isole esagonali, una tv led ad alta definizione da 75 pollici (che è in realtà un maxi computer «touch screen»), una web cam e una stampante wifi riempiono un’aula al primo piano in cui fino a due anni fa si svolgevano lezioni frontali del biennio Tecnico economico e dove, d’ora in poi, gli studenti dell’indirizzo Afm si troveranno insieme a esperti e docenti per apprendere e sperimentare proprio le tecniche di Web Marketing, ossia l’insieme delle attività che sfruttano Internet e i social media per studiare il mercato e sviluppare i rapporti commerciali: dentro a questo gioiellino costato 33mila euro (di cui 25 mila arrivati dalla Provincia, 4 mila dalla Comunità di valle e il resto dal bilancio dell’istituto), l’apprendimento integrerà diverse metodologie didattiche, fra le quali il Clil e l’alternanza scuola lavoro.  
 
A presentare il nuovo triennio e il laboratorio, realizzato grazie ai bandi provinciali mirati a migliorare le dotazioni informatiche degli istituti (così il Curie si è fatto finanziare anche un’aula informatica mobile con 24 pc viaggianti su carrello e portati dai docenti di volta in volta nelle classi), sono stati ieri mattina il dirigente scolastico Paolo Chincarini, la docente referente Stefania Squassoni, l’imprenditore Francesco Orefice di Dial srl (che siede anche nel direttivo del Gruppo giovani di Confindustria Trento) e la responsabile Area lavoro e formazione di Confindustria Trento Maria Cristina Poletto. 
 
La collaborazione tra scuola, istituzioni, aziende ed enti è infatti una delle caratteristiche su cui si basa il nuovo triennio, sottolineate ieri: partner del progetto sono infatti Confindustria Trento, l’Accademia d’impresa della Camera di Commercio, l’Istituto di statistica della Provincia, l’istituto Pavoniano Artigianelli, l’Università di Trento, l’Advice Lab. A seconda delle caratteristiche, metteranno a disposizione esperti per moduli formativi, consulenze specifiche attinenti varie materie, individueranno aziende per stage mirati sul Web Marketing utilizzando i nuovi strumenti offerti dalla scuola, supportando anche progetti specifici. 
 
Il primo laboratorio di orientamento per il nuovo triennio, svoltosi venerdì scorso, ha richiamato studenti dall’istituto Tambosi di Trento, dal tecnico economico di Levico, da quello di Borgo e anche dal Veneto (per chi venisse da lontano, c’è la possibilità del soggiorno in convitto alle Barelli di Levico): l’indirizzo è un’assoluta novità, dunque il Curie non si pone limiti nelle iscrizioni.
 
I prossimi appuntamenti per conoscere il corso di Web marketing (ma anche tutti gli altri indirizzi del Curie: scientifico, linguistico, scienze umane, tecnico tecnologico a Pergine, tecnico economico e turismo a Levico) sono fissati per sabato 2 dicembre e sabato 13 gennaio nella sede di Levico dalle 14.30 alle 16.30 e di Pergine dalle 17 alle 19. Quest’anno, ci sarà poi anche un «Curie sotto le stelle» martedì 19 dicembre dalle 18 alle 20 a Levico e dalle 19.30 alle 22 a Pergine. 

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