Madrano, stretta da "bonificare"

Più sicurezza e tutela di automobilisti e pedoni nella «stretta» di Madrano, ed i disagi che starebbero creando i sensi unici creati in via Al Lago e più recentemente verso la frazione di Cirè. Questi i temi di due interrogazioni dei consiglieri comunali del Partito Democratico di Pergine Marco Casagrande e Marina Taffara e che potrebbero essere discusse nella seduta consigliare mercoledì e giovedì prossimo. «La provinciale 107 attraversa le frazioni di Canzolino e Madrano ed è interessata da traffico intenso, e spesso veloce, proveniente da Pinè in direzione Pergine e viceversa – spiegano Casagrande e Taffara - la strada è in buona parte priva di marciapiede e non garantisce la sicurezza dei pedoni, inoltre presso le strette di Madrano e Canzolino si sono create delle buche di una certa dimensione, disagevoli per il traffico e molto pericolose per pedoni, cicli e motocicli».
Da qui la domanda al sindaco Roberto Oss Emer, se si ritenga intervenire con il cantiere comunale, in via d’urgenza. per porre rimedio alle buche. Il tutto in attesa del via al progettato marciapiede o della temporanea posa di «rallentatori lunghi», come già realizzati in più punti a Pergine.
Altra problematica sollevata dai consiglieri del Pd sono i sensi unici disposti su alcune strade comunali, che dopo aver creato delle problematiche in via dell’Angi (per la nuova ciclabile) ora rischiano di «tagliare fuori» la frazione di Cirè nel tratto verso Pergine. «Il Pd è convinto, forte e appassionato sostenitore della mobilità alternativa e della necessità di porre le ciclabili ai primi punti delle agende – si legge nell’interrogazione – abbiamo seri dubbi sulle scelte operate, sia a S. Cristoforo che a Cirè le scelte progettuali portano ad un “allontanamento” tra frazioni e città». <+firma_coda>D. F.<+testo>

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