Cento scalini, inaugurato il sentiero

di Valentina Fruet

Inaugurazione di grande successo per il sentiero dei 100 scalini a Calceranica. In occasione della festa d’estate, nel tardo pomeriggio di sabato scorso un nutrito gruppo di cittadini, turisti, famiglie e amministratori ha seguito il sindaco Cristian Uez ed è salito da piazza Municipio fino alla scalinata percorrendo il primo tratto del sentiero che crea, assieme agli altri, una vera e propria rete che si dirama alle spalle del paese inerpicandosi sulle pendici delle montagne retrostanti; un toccasana per gli amanti del trekking e della montagna, della quiete e del verde.

«L’opera - ha spiegato Uez una volta giunti sul posto - ha un valore intrinseco, in quanto connessione tra i due comuni di Calceranica e Vigolana, e soprattutto di scambio anche turistico; un importantissimo collegamento tra le rive del lago e l’altopiano. È un lavoro che abbiamo ereditato dall’amministrazione precedente e che abbiamo portato avanti in una logica di continuità».

Il sentiero era infatti, come ha chiarito la progettista e ora assessore ai lavori pubblici del Comune Michela Passamani, «collegato all’attività mineraria di Calceranica, che ha origini storiche molto antiche». Le ultime attività estrattive nella zona risalgono al vicino 1964, con l’esaurimento della pirite e «dal 2008 il Comune, unitamente alla società Albatros e al Museo di Scienze naturali di Trento, ha dato vita al Parco minerario e il recupero dei 100 scalini è ad esso collegato».
Il percorso, che si sviluppa per 150 metri sul Comune di Calceranica e 220 sul territorio di Bosentino, presenta un dislivello di 90 metri dal punto di partenza al punto di arrivo e consente una rapida «scalata» verso l’altopiano. Il sentiero non ha però solo un forte valore turistico ma anche sociale: l’intervento è stato infatti eseguito in poco più di un anno da una squadra del Servizio per il sostegno occupazionale della Provincia, per una cifra totale di 48.000 euro, tutti a carico della Pat. I tecnici intervenuti hanno spiegato che i lavoratori si sono occupati del recupero e della pulizia del sentiero delle Laite e dei molti muretti a secco caratteristici dei terrazzamenti che anticamente ricoprivano le pendici della valle del Mandola; sono poi stati messi dei parapetto metallici con cordoncini in acciaio per garantire la sicurezza e infine recuperata la scalinata monumentale.

comments powered by Disqus