Pergine, aperto un altro parco urbano

di Daniele Ferrari

Prime partite a pallone e prima sfide a bocce nel nuovo «parco urbano» di Canale. A inizio settimana il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer ha consegnato alla comunità di Canale (con 890 residenti la frazione perginese più popolosa, seconda sola a Susà) e all’associazione Acs Canale la nuova area di 3.235 metri quadrati, che servirà anche le scuole elementari «Luigi Senesi». 
 
Il parco è stato realizzato in poco più di quattro mesi dalla Cooperativa Lagorai di Borgo per un importo di 261.127 euro. Attraverso via della Busa si accede ora a tre aree diverse destinate a giochi per i bambini (due zone in base alla diversa età), un campo polivalente (17 per 28 metri) in erba sintetica e infine un campo di bocce. Il tutto sarà completato con il gioco della dama (gigante) al centro del parco. 
I primi ad usufruire della struttura sono stati i mini calciatori della scuola calcio dell’Acs Canale guidati dagli allenatori Domenico Aquilano e Matteo Santuari. 
 
«Dopo una lunga attesa - spiega il presidente dell’Acs Canale, Fabio Pergher - è stato raggiunto un obiettivo importante per la nostra associazione. È nata un’area polivalente che permetterà di dare spazio ai piccoli, ma anche a giovani e anziani, in un mix che ci si augura possa coesistere senza grandi problemi». Se l’inaugurazione del parco urbano avverrà nei prossimi mesi (probabilmente in primavera), quando sarà consolidato il tappeto erboso, saranno i responsabili della scuola calcio a sorvegliare la struttura, mentre si guarda già a nuove opere. 
 
«L’approvazione della variante al Prg del 2015 ha aperto la via agli accordi perequativi con i privati per realizzare una nuova piazza nei pressi della ex segheria e nuovi parcheggi in via Nazioni Unite, via della Carezza e area Holler - spiega il fiduciario Luciano Biasi - speriamo che gli impegni possano essere rispettati e che si trovino le risorse». 
Accanto alla realizzazione di una nuova pensilina per la fermata dei bus vicino alle elementari, a nuovi punti luce e allo spostamento di alcuni cassonetti per i rifiuti, sono in gioco opere più rilevanti.
 
«La conclusione di via dell’Angi verso Molin del Palù e il marciapiede su viale delle Nazioni Unite sono opere fondamentali per la sicurezza di ciclisti e pedoni - conferma Biasi -, interventi che richiedono somme ingenti per gli espropri, che l’amministrazione oggi non possiede. Si potrebbero forse trovare nuovi parcheggi davanti alla chiesa (una convenzione con la parrocchia potrebbe destinare a parcheggio l’attuale campo sportivo), senza dimenticare che Canale non ha né un bancomat né un bar o locale».

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