Piné, Madonna rubata dalla tomba

Grave atto vandalico nel cimitero di San Mauro di Piné

di Daniele Ferrari

Un grave atto vandalico nel cimitero di San Mauro di Piné, un'offesa ad una famiglia e ad un'intera comunità. Nella notte tra venerdì e sabato sono stati trafugati una preziosa statuetta bronzea della Madonna (alta circa 80 centimetri) ed libro (Vangelo) con dedica sempre in bronzo, posta sopra una delle tombe del cimitero che affianca la storica chiesa di San Mauro, la cui esistenza era documentata prima della metà del XIII secolo. Il furto, subito segnalato alle forze dell'ordine e alla locale stazione dei carabinieri, al di là del valore dell'oggetto (circa duemila euro) colpisce profondamente gli affetti della famiglia di Giancarlo Giovannini, imprenditore del porfido e consigliere comunale, scomparso in una battuta di caccia il 20 dicembre 2008.

A scoprire l'accaduto è stata nella mattina di sabato la moglie Marilena, che quotidianamente si reca sul cimitero di San Mauro e che ha subito avvisato il figlio Mirko (consigliere comunale) e le figlie Loredana e Morena (capofrazione di San Mauro). Ieri durante la messa domenicale tutta la piccola comunità di San Mauro (83 persone), ha voluto stringersi attorno alla famiglia Giovannini ed esprimere il proprio disappunto per un'azione che ferisce un'intera comunità. Difficile per ora capire i motivi del gesto, anche se pare riconducibile forse ad furto su commissione, visti l'originalità ed il valore del gruppo scultoreo bronzo. Nessun preavviso o minaccia è inoltre mai giunta alla famiglia Giovannini.

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