Levico, ecco la giunta Sono subito polemiche

Doveva essere una giunta lampo quella del neosindaco Michele Sartori. Che, d’altro canto, fin dal giorno dopo la sua incoronazione ha annunciato di avere già in testa la squadra amministrativa ma, chiaramente, di volerla condividere con i quattro partiti che lo hanno sostenuto: Upt, Pd, Patt e Levico Domani. I quali, da parte loro, avevano sottoscritto un accordo preelettorale in base al quale nella giunta avrebbero dovuto essere rappresentate tutte le componenti politiche

di Massimo Dalledonne

sartoriLEVICO TERME - Doveva essere una giunta lampo quella del neosindaco Michele Sartori. Che, d’altro canto, fin dal giorno dopo la sua incoronazione ha annunciato di avere già in testa la squadra amministrativa ma, chiaramente, di volerla condividere con i quattro partiti che lo hanno sostenuto: Upt, Pd, Patt e Levico Domani. I quali, da parte loro, avevano sottoscritto un accordo preelettorale in base al quale nella giunta avrebbero dovuto essere rappresentate tutte le componenti politiche. Il sindaco, però, seppure a fatica alla fine ha preferito dare peso all’esito delle urne premiando l’Upt e lasciando a bocca asciutta Levico Domani.


La nuova giunta è quindi la seguente: il sindaco Michele Sartori si tiene le deleghe su bilancio e personale; vicesindaco è Laura Fraizingher del Pd che si occuperà di urbanistica, pari opportunità e commercio; dell’Upt sono gli assessori Werner Acler (turismo, sport, edilizia scolastica e associazioni) e Andrea Bertoldi (lavori pubblici e industria); il Patt porta invece a Palazzo l'esordiente Marco Martinelli con deleghe ad agricoltura, foreste e polizia municipale.


L’unico nodo irrisolto è quello relativo alla carica di presidente del consiglio comunale. Lamberto Postal di Levico Domani ha rifiutato l’incarico e quindi si punta su Roberto Vettorazzi dell’Upt. «È vero, la nostra lista non è coinvolta in giunta. Lo confermo, ribadendo la nostra fiducia al sindaco
Sartori. - ribatte Postal - Come gruppo cercheremo di dare il nostro contributo, nei modi e nelle forme che riterremo opportuno, a questa maggioranza. Rispettiamo la scelta del sindaco e ci mettiamo al lavoro per amministrare al meglio fino al 2020».


Levico Domani non ha accettato la presidenza del consiglio e resta da capire in che modo sarà valorizzata la presenza di Postal in consiglio comunale. Questa giunta, però, potrebbe anche subire
un rimpasto a breve. Remo Libardi di «Impegno per Levico» pare intenzionato a dimettersi per mantenere il posto di consigliere di Stet. Il primo dei non eletti sarebbe Romano Avancini che, dice radio scarpa, potrebbe declinare l’invito aprendo così le porte a Laura Vettorazzi. Che c’è di strano?
C’è che sarebbe la quarta donna in aula e farebbe scattare l’obbligo a due quote rosa in giunta e, a quel punto, Sartori sarebbe costretto ad «imbarcare» una portacolori del Pd a scapito di uno dell’Upt.

 

A Levico questa voce gira con insistenza anche se Remo Libardi smorza i toni. «Non credo che arriveremo a questo anche perché ci verrebbero imputate le difficoltà della maggioranza. Per quanto riguarda le mie dimissioni non ho ancora deciso».

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