Viabilità / Anaunia

Svincolo di Dermulo, petizione contro il progetto di bretella e rotatoria: «Distrugge l'ambiente e non è sicuro»

Le firme consegnate al Consiglio provinciale, mentre va avanti l’iter di progettazione per la nuova viabilità, compreso un tunnel, del costo previsto di 6,7 milioni

DERMULO. La richiesta di un confronto per trovare la soluzione migliore per la sistemazione dello svincolo di collegamento tra Dermulo e l'alta Val di Non. È il senso della petizione presentata questo pomeriggio al presidente del Consiglio provinciale dai referenti Fabrizio Emer ed Enrico Eccher.

Il tema è quello della sistemazione dello svincolo di Dermulo con la Ss43Dir, uno snodo importante che collega la strada verso Santa Giustina e Cles, e dall’altra la strada per Sanzeno e i passi Palade e Mendola: una nuova ipotesi progettuale, seguita a un primo progetto del 2009, prevede la realizzazione di una rotatoria al di fuori del centro abitato, vicino alla diga di Santa Giustina, spostando la sede stradale sotto il paese. I firmatari della petizione, pur convinti della necessità di realizzare una bretella, si pongono in modo critico rispetto a questa soluzione e indicano potenziali problemi di tre ordini, di sicurezza per le persone, di inquinamento e di impatto ambientale.

Il presidente del Consiglio ha ricevuto la petizione e darà inizio all'iter come previsto dal regolamento consiliare.

Il progetto

Le Amministrazioni comunali della Val di Non concordano sulla necessità di realizzare una nuova rotatoria a nord dell’abitato di Dermulo - a circa 250 metri dalla diga di Santa Giustina - per garantire la sistemazione dello svincolo con la SS43Dir, verso l’Alta Val di Non. L’accordo tra i primi cittadini dell’area compresa tra l’Alta Valle e Dermulo, anche alla presenza della sindaco di Predaia Giuliana Cova e del presidente della Comunità Val di Non, Martin Slaifer Ziller è di pochi mesi fa, alla presenza del presidente della Provincia che annunciava un atto di indirizzo.

“I cittadini si aspettano una risoluzione delle problematiche di sicurezza e congestione del traffico, dopo le lunghe discussioni che si sono sviluppate nel tempo sul futuro di questa zona” aveva osservato il presidente Fugatti, affiancato dai dirigenti generali Luciano Martorano (Dipartimento infrastrutture) e Mario Monaco (Agenzia provinciale per le opere pubbliche). “Questioni così importanti richiedono attenzione e rispetto della volontà dei territori. Ora che un accordo tra i Comuni sembra sia stato raggiunto, ritengo importante procedere con la progettazione preliminare che parte dall’ipotesi formulata dai nostri tecnici”.

Un primo progetto definitivo era stato messo a punto nel 2009 e prevedeva la realizzazione della rotatoria nei pressi del negozio di prodotti tipici, in prossimità dell’attuale incrocio poco distante dalla chiesa. Inserita nel Documento di Programmazione settoriale in materia di viabilità, la sistemazione dello svincolo è coperta da uno stanziamento di 5 milioni di euro.

Per superare le criticità emerse, la nuova ipotesi progettuale prevede la realizzazione di una rotatoria al di fuori del centro abitato di Dermulo, che sarà così alleggerito dal traffico. Sarà quindi realizzata una nuova strada di circa 500 metri e con una pendenza massima del 7% che collegherà la SS 43 alla SS 43Dir anche con un tratto in galleria di circa 170 metri. La spesa prevista è di 6,7 milioni di euro.

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