Val di Non / Animali

Lucia Coppola (Verdi): «È vero che a Castelfondo sono stati catturati e uccisi cuccioli di cinghiale?»

La consigliera provinciale dei Verdi europei ha depositato un'interrogazione per chiedere chiarimenti alla giunta circa un presunto episodio che riguarderebbe il posizionamento di una grande trappola e il successivo abbattimento dei quattro animali che ci sarebbero finiti dentro

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TRENTO. "È vero che a Castelfondo è stata posizionata una trappola per cinghiali e che così quattro cuccioli sono stati uccisi?". Lo chiede al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, la consigliera dei Verdi europei Lucia Coppola, in una interrogazione depositata oggi. Il teatro dei fatti riferiti, ma che restano ancora da verificare, sarebbe dunque la zona del paesino dell'Alta val di Non.

"Sono venuta a conoscenza - scrive Coppola - di un fatto che, se confermato, sarebbe grave. Mi è stato riferito che a Castelfondo è stata posizionata dalla forestale una trappola recinto di circa 5 metri per 5 contenente granoturco, per la cattura di cinghiali.

Sappiamo che nella nostra provincia i prelievi a carico del cinghiale sono effettuati per finalità di controllo, per contenere la specie dove la sua presenza è consolidata, evitarne l’insediamento nel restante territorio provinciale e perseguire l’eradicazione delle forme ibride in tutta la provincia.

Ora, secondo quanto riferito, nella trappola sarebbero finiti quattro cuccioli di cinghiale e i forestali avrebbero sparato ai cuccioli.

Sappiamo che il contenimento della specie sia fondamentale quale azione di prevenzione e contrasto anche della diffusione della peste suina africana, malattia che colpisce i suidi selvatici e domestici.

Non solo, il controllo della diffusione è importante per effettuare una quantificazione dei cinghiali e valutarne l’impatto sulle attività agricole e sul patrimonio ambientale. Ma credo che uccidere dei cuccioli non faccia parte di nessun protocollo e ripeto, se il fatto fosse confermato, richiederebbe l’applicazione di pesanti sanzioni verso coloro che avrebbero commesso il fatto", scrive la consigliera ecologista.

E dunque interroga il presidente sulla vicenda: "Per sapere se sia a conoscenza di quanto mi è stato riferito; se intende aprire una inchiesta interna per verificare se quanto in premessa corrisponda a realtà; quale sia il protocollo nel caso della cattura di cuccioli di cinghiale; se, per l’episodio in premessa, è stata compilata una denuncia di abbattimento dei cuccioli e se è stata trasmessa a chi di competenza; quali sanzioni verranno applicate se il fatto verrà appurato", conclude Lucia Coppola.

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