Cles, manca personale: biblioteca chiusa dal venerdì

di Federica Chini

Da qualche tempo la biblioteca comunale di Cles è chiusa il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, a causa di carenze di personale. La questione ha destato qualche perplessità tra gli utenti, ed è stata fatta presente anche nel gruppo Facebook «Sei di Cles se ne parli». 
 
Sono soprattutto gli studenti a segnalare il proprio disagio all’amministrazione comunale, rilevando la necessità di avere un posto dove studiare in tranquillità nel fine settimana, specialmente per coloro che frequentano l’università fuori sede. A maggior ragione perché si tratta della biblioteca del capoluogo della valle, un punto di riferimento non solo per gli universitari ma anche per gli allievi delle scuole superiori. 
 
Il sindaco Ruggero Mucchi, interpellato sul punto, spiega che la chiusura è dovuta alla mancanza di personale, legata al blocco delle assunzioni e al venir meno di un addetto della biblioteca, che ha richiesto la mobilità la scorsa primavera. 
L’amministrazione sta inoltre affrontando una carenza di organico dovuta al pensionamento di altri impiegati: sono rimasti vacanti quattro posti (più un altro in futuro), ma attualmente non è possibile assumere nessuno.
 
«Al momento abbiamo predisposto una possibile sostituzione in biblioteca, ma prima dobbiamo approvare il conto consuntivo dello scorso anno e far quadrare le cifre al centesimo, secondo una normativa introdotta recentemente per i Comuni al di sopra dei 5.000 abitanti - specifica il prima cittadino -. In merito alla mancanza di personale, ci potrebbe venire in soccorso una specifica delibera in materia che consente alle amministrazioni di agire in caso di difficoltà secondo le risorse disponibili a bilancio, argomento che sarà affrontato nella prossima seduta del consiglio comunale».
 
Non è dunque un problema di disponibilità economica, ma di regole stringenti in materia di assunzione del personale, che hanno costretto l’amministrazione a prendere tale provvedimento. Gli uffici competenti (segreteria e ragioneria), assieme all’assessore alla cultura Vito Apuzzo, stanno lavorando per trovare una soluzione che consenta di ritornare all’orario consueto della biblioteca, anche se ci vorrà un po’ di tempo. «Un plauso va sicuramente riconosciuto agli addetti rimanenti, coordinati dalla responsabile del servizio Sara Lorengo, che stanno dando il massimo per contenere i disagi e limitare le chiusure», prosegue Mucchi.  
 
Dalla pagina clesiana di Facebook arriva però il suggerimento di una ragazza per arginare il problema ed estendere ulteriormente l’orario di accesso al servizio anche alla domenica, nei periodi di sessione d’esami all’università: la sua proposta è quella di affidare agli studenti la gestione delle sale studio, come sperimentato in altre città e regioni italiane.

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