Servizi comunali per Sfruz, Predaia conteggia le ore

Si preannunciano tempi duri per la gestione associata con il Comune di Predaia, che per rispondere alle sofferenze dell’organico ridotto all’osso, sta rivalutando il contributo economico del Comune di Sfruz.
Il segretario comunale sostituto di Predaia, su incarico della giunta guidata da Paolo Forno, ha richiesto in forma scritta ai dipendenti della Segreteria e degli uffici Commercio, Urbanistica, Edilizia, Lavori Pubblici, Servizio Finanziario e Tributi di «annotare giornalmente il tempo dedicato al Comune di Sfruz per la gestione delle pratiche e le incombenza», ciò al fine di «monitorare la correttezza delle stime del tempo/lavoro riportate nelle convenzioni».
 
Dopo il referendum fallito per il mancato raggiungimento del quorum proprio a Predaia, la giunta comunale mette sotto la lente d’ingrandimento i preziosi secondi dei dipendenti comunali dedicati ai cittadini di Sfruz. Ogni secondo trascorso al telefono con un cittadino di Sfruz, infatti, è un secondo di lavoro perso per le pratiche dei cittadini di Predaia. 
 
La gestione associata è un «matrimonio forzato» imposto dalla Provincia dopo il fallimento del referendum nel maggio del 2016, con la seria minaccia di un commissariamento in caso di inerzia. Ma dall’enunciazione dei servizi associati all’organizzazione reale del lavoro negli uffici, le cose cambiano e certo non è così facile conciliare risorse, personale e mole di lavoro. Che adesso verrà «contabilizzato» al centesimo.
 
La notizia ha colto di sorpresa il primo cittadino di Sfruz, Andrea Biasi, il quale raggiunto al telefono si dice incredulo per l’ordine di servizio: 
«Se la notizia di questa lettera inviata a tutti i dipendenti del Comune venisse confermata sarebbe grave che il sottoscritto venga informato di questo fatto solo dai giornali. Fino ad ora infatti i rapporti con la Giunta di Predaia sono sempre stati genuini e leali». 
 
Al di lá dell’insolita richiesta ai dipendenti, la rinegoziazione della gestione associata con Sfruz è una via difficilmente percorribile, infatti “pacta sunt servanda”. La modifica degli accordi richiede il consenso di entrambe le parti in causa, difficilmente il Comune di Sfruz accetterà di pagare i dipendenti di Predaia a cottimo: «Sono ancora in attesa di confrontarmi con il sindaco di Predaia per ottenere i dettagli della vicenda, sulla quale comunque nutro parecchie perplessità».

comments powered by Disqus