Passerella fra Castelfondo e Fondo

di Guido Smadelli

La passerella ciclopedonale che collegherà gli abitati di Fondo e Castelfondo si farà. Il progetto è ormai alla fase esecutiva: la spesa sarà contenuta nei limiti previsti (1 milione 200 mila euro), per realizzare il collegamento di 1,5 chilometri tra i due centri abitati - attualmente, lungo la statale 42, circa 4,5 chilometri - con la passerella la cui progettazione è stata affidata ad Htb, ditta austriaca specializzata in materia. Una passerella lunga 300 metri, con altezza massima sulla forra del Novella di 170 metri, che potrà reggere un carico di 1.500 persone.

«Una struttura che non è strategica solo per i nostri due abitati - sottolinea il sindaco di Castelfondo, Oscar Piazzi - Lo è per l’intera alta valle di Non, perché si tratta di una proposta attrattiva, per lunghezza ha poca concorrenza, per altezza siamo ai vertici. Inoltre è la sola passerella ciclopedonale con queste caratteristiche, una cosa quindi unica. Che sia condivisa da altre realtà lo dimostra la convenzione sottoscritta assieme ai cinque comuni della Terza Sponda (futuro comune di Novella, da inizio 2020), ed al sostegno di altre realtà dell’alta valle».

Il sindaco di Fondo, Daniele Graziadei, va oltre. «Per studiare questo progetto si è partiti dalle esigenze del territorio. Se pensiamo che solo il Canyon Rio Sass attira oltre 20 mila visitatori l’anno, dobbiamo guardare più in là.
La passerella sospesa sarà un collegamento importante tra la pista ciclabile dell’Alta Val di Non e quella RankiPino che parte a Tregiovo per giungere a Passo Palade. Ora è in realizzazione il tratto da Fondo a Passo Mendola, che attraverso la funicolare collegherà l’Alta valle a Caldaro ed alla Piana atesina. Quindi non è un’opera a sé stante, ma il completamento di un circuito ciclopedonale».

Sul progetto definitivo, che sarà presentato ufficialmente tra qualche settimana, qualche riserbo. Le sole certezze sono che il tracciato del tratto interessato sarà compreso tra la zona a valle del colle di Santa Lucia a Fondo, per giungere poco a monte del Castello di Castelfondo, immediatamente a valle dell’omonimo abitato. «Costituirà anche un collegamento ideale tra il bacino irriguo di Dovena, dove abbiamo realizzato un sentiero completamente sbarrierato e quindi anche a misura di disabile, e Lago Smeraldo», commenta Oscar Piazzi concludendo la conferenza stampa convocata per ufficializzare definitivamente il progetto, che dovrebbe essere realizzato in tempi relativamente brevi.

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