All'acquedotto ci pensa la App

Serbatoi e centraline idroeletriche dell’acquedotto di Ville d’Anaunia non hanno più segreti, grazie al nuovissimo sistema di telecontrollo e supervisione che consente di monitorare e controllare af flussi e accumuli minimi in tempo reale. La tecnologia semplifica dunque il lavoro del Cantere comunale. Un’applicazione in dotazione da qualche setmana agli operai e ai tecnici della struttura rileva infatti in modo automatco eventuali anomalie della rete, facilitando l’individuazione delle perdite.

«I sensori, di cui si erano già dotat gli ex Comuni di Nanno e Tassullo, sono stati estesi all’intero acquedotto ed ora i dati sono stati raccolti da un programma realizzato ad hoc per contenere i disservizi» spiega l’assessore ai lavori pubblici Sergio Larcher. Sotto la lente di questo speciale «Grande fratello» telematico sono finiti il ripartitore di Tuenno, quello del Ciaretar con annesso il serbatoio di Pavillo, oltre alle vasche dell’acqua potabile di Sanzenone-Tassullo, Rallo, Nanno, Tuenno Alto e Basso.

Il sistema permete di trasmettere automaticamente le segnalazioni d’allarme riducendo quindi notevolmente la necessità di eseguire delle visite periodiche da parte del personale comunale. È infatti possibile visualizzare da remoto atraverso un sistema di supervisione le pagine sinottiche che rappresentano lo stato delle apparecchiature e dei serbatoi idropotabili monitorati con particolare riferimento alle misure di portata e di livello. Queste misure vengono memorizzate ogni 10 secondi per renderle disponibili per consultazioni statistiche e bilanci dei consumi.

I dati raccolti dai sensori installati nei serbatoi vengono dunque comunicat praticamente in tempo reale al sistema di supervisione, grazie alla rete telefonica Gprs e all’utlizzo di Sim data. L’applicazione raccoglie dunque in un’unica schermata l’intera rete acquedottistica del comune di Ville d’Anaunia: l’accesso è consentito solo agli addetti ai lavori. Il personale potrà inoltre essere raggiunto atraverso lo smartphone con messaggini o e-mail di allarme.
«In futuro - sono le parole di Larcher - vogliamo installare delle valvole che restituiscano l’acqua alla sorgente nel caso in cui il serbatoio fosse pieno, per evitare dispersioni e sprechi di questa preziosa risorsa».

comments powered by Disqus