Masterplan: dieci domande ai cittadini

Giovedì 27 aprile entra nel vivo la fase partecipativa sui temi che disegnano la Cles del domani proposti dal Masterplan, il documento presentato dai progettisti il 20 aprile dinanzi a circa 220 persone, oltre alla trentina di cittadini che hanno seguito la serata in streaming.

Alle ore 20.30, in sala Borghesi Bertolla, alla riunione pubblica (aperta alla cittadinanza) sono invitati i 40 rappresentanti delle otto Consulte e con loro - spiega il sindaco di Cles Ruggero Mucchi - si parlerà delle strategie specifiche per i vari rioni, iniziando a discutere dei contenuti e organizzando il lavoro. «Dalle Consulte - osserva Mucchi - ci aspettiamo un lavoro più ampio rispetto ai singoli cittadini e noi resteremo a disposizione per approfondire i vari aspetti».

Insieme ai progettisti, l’amministrazione ha preparato anche un questionario, dieci domande sotto il titolo «Cosa pensi della nuova Cles?» che toccano quelli che potremmo definire i «grandi temi» del Masterplan. «L’obiettivo - viene spiegato - è di orientare le scelte di sviluppo strategico di Cles e raccogliere suggerimenti e osservazioni che possano aiutare le decisioni di pubblico interesse». Il questionario, accessibile dal sito web del Comune di Cles, inizia con il chiedere un’opinione su Corso Dante e piazza Granda pedonalizzati e sull’ipotesi di una grande piazza (l’idea di «piazza Anaunia») davanti alla Chiesa parrocchiale.

Il secondo quesito è sulle potenzialità di Cles nel campo della cultura e del turismo e allude alle proposte del Masterplan, ad esempio di un nuovo teatro per la borgata: «Credi che si possa migliorare l’offerta con musei, centri culturali, area camper e belvedere attrezzati? Secondo te sarebbe utile un nuovo teatro?».
Poi i temi della vivibilità, chiedendo al cittadino se condivide la strategia di creare una rete di connessione fra il verde lineare, i parchi urbani, il parco agricolo, gli assi pedonali e i percorsi ciclabili. Da qui alla viabilità: l’amministrazione chiede un’opinione sulla proposta dei tre viali da ricavare in via Trento, via Marconi e via Degasperi che convergano al centro partendo dalle tre «porte» di piazza Fiera, piazza Lanza e piazza Trento.

Queste prime cinque domande saranno anche la traccia per la discussione prevista nel primo dei due World Cafè, previsti con 5 tavoli di partecipazione. Con le altre cinque domande si affrontano scelte di utilizzo degli spazi (i complessi delle ex-elementari, di piazza Fiera e dell’ex-macello possono offrire opportunità di sviluppo per Cles?), la qualità urbana (spazi per i pedoni, arredo urbano curato, collegamento con le frazioni in sicurezza), l’area sportiva e la piscina («Credi che si possa immaginare il potenziamento del Centro sportivo con ulteriori nuovi impianti, come ad esempio una piscina di Valle? Come reputi la collocazione del Ctl rispetto al centro-paese?»).

Infine, una domanda sul Peller («Ritieni che il legame fra Cles e la sua montagna possa essere rafforzato con progetti di valorizzazione dell’ambiente? Credi che si possa aumentare la frequentazione della montagna da parte dei clesiani e dei turisti?»), sul territorio coltivato (una cintura agricola di filtro fra l’abitato e la coltivazione intensiva, un recinto urbano di contenimento), sulle attività economiche («Come giudichi l’idea del Masterplan di valorizzare il ruolo del commercio, dei negozi, delle botteghe e del mercato in centro, con la creazione di spazi per il passeggio e la socializzazione? Ti piace la passerella sulle Moie?»).

Alcune osservazioni sono già arrivate: c’è chi ha posto domande sui nomi («piazza Anaunia», «teatro Macello», foto), chi sui collegamenti con le frazioni nell’ipotesi della piazza davanti alla parrocchiale chiusa al traffico, chi sui tre viali. Il confronto è aperto.

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