Niente funerale per Mirko Micheli: serve l'autopsia Esequie bloccate un'ora prima, gente già in chiesa

Alla fine la famiglia ha ottenuto di poter celebrare il rito funebre

AGGIORNAMENTO: Alla fine la famiglia ha ottenuto di poter celebrare il rito funebre, se non un funerale vero e proprio, dopo una sofferta «trattativa» che ha visto i carabinieri di Cles e il sindaco farsi carico di una decisiva mediazione. La salma del povero Mirko è arrivata, ancorché in ritardo, in chiesa e il parroco ha potuto officiare. Niente nulla osta, invece, alla sepoltura della salma.


 

Niente funerali per Mirko. Non oggi , almeno. I magistrati hanno sospeso la cerimonia funebre, annullando il nulla osta che pure la famiglia aveva ottenuto dai carabinieri. La ragione? La necessità di eseguire l’esame autoptico sul corpo del povero ragazzo che ha perso la vita in un incidente in moto.

La decisione è stata presa stamattina, e la famiglia ha avuto la comunicazione del contrordine pochi minuti fa, a un’ora dalle esequie, già organizzate per oggi alle 14 nella chiesa parrocchiale di Cles.

E non ci sta. A urlare la rabbia di tutta la famiglia è lo zio di Mirko, Fabio Ioris, che racconta: «È una vicenda che ha dell’incredibile: alle 13, con la gente già in chiesa ad attendere il feretro, ci hanno detto che no potevamo spostare la salma dall’obitorio. Abbiamo chiesto di effettuare almeno il rito funebre, e di riconsegnare poi la salma a disposizione della magistratura, ma ci hanno negato anche questo. Siamo qui all’obitorio a trattare con i carabinieri, e la gente aspetta in chiesa. Non si può fare così: siamo disperati, è scandaloso».

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