Fiorinda da record, assalto agli stand

di Federica Chini

La quinta edizione di Fiorinda va in archivio con numeri esaltanti in termini di partecipazione di pubblico: migliaia di persone si sono riversate nel weekend dell'8 e 9 aprile per le vie di Mollaro non solo per celebrare la festa dei meli in fiore, ma anche per passeggiare tra le bancarelle degli espositori e del mercato florovivaistico e per gustare le tante specialità enogastronomiche proposte dalle numerosissime associazioni partecipanti.

Una manifestazione resa possibile dal grande impegno e dedizione degli attori coinvolti (enti, istituzioni e gruppi di volontariato della Predaia e non solo), che hanno lavorato per un lungo periodo per l’ottima riuscita di Fiorinda.
La presidente della Pro loco Margherita Valentini è galvanizzata per questo ennesimo successo, e ringrazia calorosamente tutti coloro che hanno dato un contributo alla realizzazione dell’iniziativa.
Fiorinda è nata per scommessa 5 anni fa, raccogliendo nel corso del tempo consensi sempre più ampi fino a diventare, assieme a Pomaria, una delle manifestazioni di punta della Val di Non, richiamando turisti da tutta Italia.

Tanti in pullman ed i camper parcheggiati nell’area del magazzino ortofrutticolo Cocea, ed innumerevoli le macchine parcheggiate nella zona, a riprova di quanto sia difficile stimare esattamente il numero dei visitatori presenti. Fiorinda unisce agricoltura, turismo e tanta cultura, grazie ad un ricchissimo programma di eventi per tutti i gusti e tutte le età.

Tema della festa di quest’anno il mondo incantato dei boschi e dei personaggi fantastici, nella suggestiva cornice del castello situato nella parte vecchia del paese: qui il pubblico ha potuto ascoltare le narrazioni delle leggende dei boschi raccontate da Ferruccio (Fèro) Valentini, partecipare alla presentazione di un libro di Luciana Battan «Tu che argenti di stelle il mattino» su un processo di stregoneria avvenuto tra il 1646-1647 a Nogaredo ed assistere alla rievocazione di uno di quei funesti processi. Innumerevoli anche i laboratori per grandi e piccoli, le visite guidate a Castel Thun, alle celle ipogee del Consorzio Melinda ed a Casa Sebastiano.

Oltre le aspettative anche le adesioni (circa 200) alla Predaia Social Walk, una passeggiata a piedi ed in mountain bike, il cui ricavato delle iscrizioni sarà devoluto all’associazione Melamango Onlus per un progetto di solidarietà in Kenya.

Nella mattinata di domenica si è tenuto un momento importante, la premiazione del concorso di Predaia Imprende, iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune ed il Coordinamento Operatori Economici di Predaia per stimolare la nascita di nuove attività imprenditoriali incentrate soprattutto sulla sostenibilità e sull’interazione tra agricoltura e turismo. Il progetto ha ottenuto un ottimo riscontro in termini di partecipazione giovanile, motivo di grande soddisfazione per il sindaco Paolo Forno e l’amministrazione.
Terzo classificato (premio 1000 euro) Joinki, un progetto di tutorato linguistico rivolto alle aziende, al secondo posto (1500 euro) Predaia Go, un progetto basato sulla figura di un organizzatore di vacanze; sul gradino più alto del podio (2000 euro) un’idea sulla valorizzazione del pino mugo, Erbula Predal. Ora inizia la seconda fase del concorso: i primi 5 classificati sosterranno un colloquio, che consentirà ad uno soltanto di vincere 10.000 euro e di avviare la propria start up.

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