Il ricordo di Giulia fa fare grandi cose Folla commossa alla serata alla memoria

di Federica Chini

«Vi siamo infinitamente grati per il sostegno che ci avete offerto, sappiamo che pensate alla nostra bambina come se fosse figlia vostra. Questo ci dà la forza per continuare anche se lei non c'è più, perché si stanno facendo grandi cose grazie a lei». Sono le parole commosse e colme di gratitudine di Luigi Ippolito, papà di Giulia, la ragazzina di 14 anni, andata via troppo presto qualche mese fa a causa di un brutto male. 

Venerdì sera si è tenuta presso la sala baronale di Palazzo Assessorile a Cles una serata in suo onore, nella quale i genitori della bimba hanno consegnato simbolicamente al sindaco Ruggero Mucchi un assegno di 10 mila, che saranno devoluti al reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Santa Chiara di Trento, in favore di un progetto di pet therapy - che favorisce la presenza degli animali domestici nelle corsie d'ospedale - per migliorare la qualità della degenza dei piccoli ricoverati. A capo dell'iniziativa, il primario del reparto, la dottoressa Annunziata di Palma, assieme a Linda Meneghello e Francesca Asta, medici che hanno avuto in cura la piccola. 

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La raccolta fondi è stata promossa dagli stessi genitori di Giulia, alla quale hanno aderito con molto entusiasmo i cittadini, i Vigili del Fuoco e la sezione trentina della Federazione Italiana Ciclismo, che ha organizzato un'asta di beneficienza con le magliette dei campioni. In tantissimi hanno preso parte alla commemorazione, tra cui i numerosi compagni di scuola della bambina, i loro genitori, tante autorità, il corpo dei Vigili del Fuoco e don Daniele Armani, sacerdote della parrocchia. In tanti hanno voluto esprimere un ricordo affettuoso per Giulia, evidenziando in particolare la sua forza ed il suo sorriso nell'affrontare la malattia, una forza che ora sarà di sostegno ad altre persone che stanno vivendo un momento difficile. 

Presenti anche le due dottoresse che si sono prese cura di lei in quella difficile fase della sua vita, che hanno speso parole d'elogio anche per papà Luigi e mamma Serena, da loro definiti due splendidi genitori, che nonostante tutto quello che hanno passato sono stati capaci di ideare un'iniziativa meravigliosa in aiuto del prossimo. Sia i Vigili del Fuoco che la Federazione Ciclismo - rappresentanti rispettivamente dal comandante Luca Sollecito e dal presidente Dario Broccardo - si sono detti orgogliosi di aver aderito al progetto: Broccardo ha reso noto che atleti del calibro di Gianni Moscon, Letizia Paternoster, Daniel Oss e persino Alex Zanardi si sono attivati per partecipare, offrendo le loro maglie. 

Dopo la consegna dell'assegno, al termine della commemorazione, il primo cittadino ha sottolineato la volontà dell'amministrazione comunale di dare un seguito all'iniziativa, auspicando di poter destinare annualmente una cifra che possa dare una mano ai malati ed a chi sta loro vicino.
Mucchi ha poi parlato del percorso di vita fatto da questa famiglia in particolare, entrata a far parte di una famiglia più grande, quella della comunità clesiana. «In un momento molto doloroso Giulia ed i suoi genitori si sono dimostrati un incomparabile esempio di vita. Il più grande dono è stata proprio lei, un angelo per la sua mamma ed il suo papà ma anche per tutti noi, che non la dimenticheremo - ha affermato il sindaco. - La vita è speranza, è più forte della morte: ci sono momenti disastrosi ma la luce tornerà, quindi continuiamo ad aiutarci l'un l'altro e ad essere solidali».

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