Domani l'addio ad Alex Vettorato Il dolore degli amici sui social

Le sue ceneri saranno portate a Padova

Saranno celebrate domani alle 14,30 nella chiesa di Santa Agata le esequie di Alex Vettorato, il giovane di 27 anni scomparso domenica mattina a seguito di un terribile incidente stradale avvenuto giovedì notte in via Trento a Cles. 
 
Alex ha lottato tre giorni in ospedale a Trento, ma si sono rivelati troppo gravi i traumi riportati nell’impatto: non hanno lasciato scampo al ragazzo, molto conosciuto in valle.
 
Le salma, dopo la funzione, sarà  trasportata al cimitero di Padova, città d’origine di Alex.
Questa sera si terrà un rosario in suffragio alle ore 20. 
 
Il sindaco di Predaia manifesta profonda vicinanza ai familiari del ragazzo, in questo momento di grande dolore: «Oggi è un giorno triste per la nostra Comunità. Un altro giovane, un amico, è stato strappato alla vita troppo presto. Alex era un ragazzo simpatico, disponibile e solare, che si era inserito molto bene nella nostra Comunità e  in tutta la valle, come testimoniano i numerosi messaggi pubblicati sui social in questi giorni dai suoi tanti amici.
 
Nell’esprimere dolore e costernazione per questa tragedia, facendomi interprete del sentimento dei cittadini di Predaia, voglio esprimere le più sentite condoglianze ai suoi cari a nome dell’amministrazione comunale». Su Facebook, innumerevoli i commenti di ricordo degli amici e colleghi. Come il biglietto che è stato appeso in questi giorni alla vetrina e che doveva essere un messaggio di speranza perché ce la facesse: «Questo posto è parte del tuo sogno, questo posto sente la tua mancanza ed ha ancora bisogno di te. Normalmente ci si affeziona ad una persona, ma tu hai un dono, qualsiasi persona si imbatta sul tuo cammino, non può far altro che “innamorarsi”. Abbiamo tutti bisogno di te» gli avevano scritto, ma «Riccio» oggi non c’è più e tutti fanno i conti con il grande dolore.
 
Lo ricordano anche con la musica: un’amica posta il video di «Ho Hey!» dei The Lumineers, e scrive: «Amavi la musica. Ale grazie di tutto!». 
 
Poi il personale del bar, con una foto tutti insieme: «“voglio però ricordarti com’eri” dietro quel bancone dove ti ho conosciuto e ho imparato ad apprezzati... Porta i tuoi cocktail lassù in alto... Porta un po’ di movida là dove regna la pace... Corri veloce sul tuo cavallo... Ci mancherai tanto... Ciao “matelot”.. arrivederci collega...»

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