Coro Roèn, mezzo secolo di canti salvati dall'oblio

Il Coro Roèn di Sarnonico celebra il 50° anniversario presentando il suo quinto cd, che prosegue la pubblicazione di canti inediti salvati dall’oblio dalla ricerca condotta per decenni da Aldo Lorenzi, fondatore, direttore, purtroppo recentemente scomparso: sarà lui - che il coro lo ha guidato per 49 anni - il grande assente della serata di festa.

All’evento prenderanno parte molti capicoro e coristi delle valli del Noce, armonizzatori dei brani raccolti da Lorenzi nel corso della sua ricerca durata 40 anni (e che ha consegnato alla coralità trentina decine di brani altrimenti destinati ad essere persi per sempre), ex coristi che hanno fatto parte del «Roèn». Il cd propone brani raccolti a Don, Amblar, Castelfondo; paesi rimasti a lungo isolati e periferici, dove l’abitudine al canto spontaneo della gente contadina è durata più a lungo che altrove. I brani - raccolti spesso nelle cucine delle persone anziane - sono state in parte armonizzati dallo stesso Aldo Lorenzi; nei vari dischi pubblicati a seguito della ricerca in oggetto vi sono comunque numerose «firme» di armonizzatori, da Paolo Bon a Camillo Moser, da Terenzio Zardini ad Andrea Mascagni, da Bepi de Marzi a Cecilia Vettorazzi. A corredo del nuovo disco sarà presentato anche il fascicolo che riproduce le partiture dei pezzi incisi, destinato, come altre pubblicazioni, ad arricchire il patrimonio canoro collettivo, e disponibile all’intero mondo della coralità. Non si tratta dell’unica incisione che sarà presentata: grazie alle incisioni realizzate nel tempo da uno dei coristi è stato infatti assemblato un album che propone una panoramica dei repertori e degli stili dei 50 anni di vita del Coro Roèn, di cui è attualmente presidente Giovanni Inama, e che viene ora diretto da Alberto Lorenzi, figlio del maestro fondatore.

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La nascita del coro affonda le proprie radici nella fine degli anni Cinquanta: epoca in cui ancora Don e Amblar (oggi comuni in odore di fusione) erano separati dal resto della valle, solo negli anni Sessanta sarebbero stati costruiti i ponti che ora li collegano al «resto del mondo». Tanto erano isolati, questi paesi, che c’era il detto «A Don e Amblar - no se va se no se gà da nar»... Fine anni Cinquanta, c’è il coro parrocchiale, già allora con Aldo Lorenzi; e a messa finita, dopo un Kyrie ed un Alleluia, i cantori si intrattenevano sul sagrato, intonando qualche canto popolare. Nel 1964 quel canto viene formalizzato, con la nascita del Coro Roèn, Aldo Lorenzi fondatore e capocoro. Subito il gruppo vuole cimentarsi per capire quanto valga: nel 1965 il concorso Enal di Bolzano, batticuore ed agitazione, ed è affermazione immediata. Da allora la storia prosegue ininterrottamente, narrata anche dai dischi «La val de Non» (’74), «Quand’ero giovine» (’79), «Ti aricordi?» (’94), «...era notte» (2004), cui si aggiungono due libri di brani recuperati da Aldo Lorenzi, armonizzati, ed il volume «I canti della memoria», dove sono raccolte le 145 linee melodiche recuperati dal compianto maestro.

La festa è in programma domenica 24 maggio alle ore 15 nella sala polifunzionale del centro sportivo.

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