Val di Rabbi, Ok al progetto del ponte sulle cascate

Sospesi ad una quarantina di metri di altezza su di un ponte «tibetano» lungo 76,60 metri, di fronte alla splendida cascata del Ragaiolo. Intorno, fra il rumore dell'acqua, uno degli angoli più suggestivi della valle e del Parco nazionale dello Stelvio, nel verde degli abeti. Un'esperienza unica (è la prima di queste dimensioni in Trentino), sicuramente emozionante. Un'attrazione turistica «forte» che dovrebbe diventare realtà nei prossimi mesi, visto che il progetto esecutivo del ponte su funi in acciaio è pronto e - come ci spiega il presidente della Comunità della Val di Sole,  Alessio Migazzi  - a breve sarà all'ordine del giorno della giunta

di Fabrizio Torchio

Sospesi ad una quarantina di metri di altezza su di un ponte «tibetano» lungo 76,60 metri, di fronte alla splendida cascata del Ragaiolo. Intorno, fra il rumore dell'acqua, uno degli angoli più suggestivi della valle e del Parco nazionale dello Stelvio, nel verde degli abeti. Un'esperienza unica (è la prima di queste dimensioni in Trentino), sicuramente emozionante.
Un'attrazione turistica «forte» che dovrebbe diventare realtà nei prossimi mesi, visto che il progetto esecutivo del ponte su funi in acciaio è pronto e - come ci spiega il presidente della Comunità della Val di Sole,  Alessio Migazzi  - a breve sarà all'ordine del giorno della giunta.

ponte sospeso

Finanziato sul Progetto Leader, è frutto di una collaborazione con il Gal (nell'ambito del progetto dell'acqua), con il Parco dello Stelvio, con il Comune di Rabbi, ed è promosso dalla Comunità di valle. Come si legge nella relazione dello Studio Sintesi di Trento (progettista l'ingegner  Sandro Leoni , statica ingegnere  Giorgio Ballarini , geologia la dott.  Giuseppina Zambotti ) «oltre a rappresentare un elemento di forte richiamo turistico, consentirà una nuova eperienza di "visione immersiva" delle cascate sospesi a circa 40 metri sul torrente del Ragaiolo e faciliterà il sistema escursionistico di questa parte di valle permettendo il collegamento in quota tra i due ripidi versanti».

 

Siamo infatti alla quota di 1356 metri, nella zona dei punti panoramici nei pressi della cascata Ragaiolo dove si arriva a piedi, per sentiero, dalla Val di Rabbi. La testa del ponte in sinistra orografica dovrà essere collegata agli itinerari per le malghe poste più in alto, realizzando un nuovo sentiero già previsto dal Parco dello Stelvio.

Per l'amministrazione di Rabbi del sindaco  Lorenzo Cicolini , il ponte con il suo sapore di «avventura» costituirà un elemento di valorizzazione turistica, un richiamo che va ad integrare le altre attrazioni della zona delle Fonti e della Val Cercen. Una valorizzazione che viene promossa in maniera congiunta dal Comune, dal Parco nazionale dello Stelvio e dalla Comunità della Valle di Sole, e che non trova finora esempi simili in provincia (passerelle sospese più piccole si trovano normalmente su vie ferrate). Ponti tibetani sono invece frequentate attrazioni sulle montagne dell'Austria (Valle di Gastein, Dachstein) e in altre regioni d'Italia (Cesana Claviere, in Piemonte, Marano di Valpolicella, il più breve ponte sospeso sopra Caldaro, ad Altenburg).

 

Tecnicamente, il ponte è composto da 4 funi portanti in acciaio, come viene spiegato nella relazione: «2 inferiori corrono all'intradosso degli elementi metallici di supporto del piano pedonale e 2 superiori che costituiscono il corrimano». Sia per irrigidire la sezione del ponte, sia per impedire ristagni e garantire durevolezza, il fondo è di pannelli metallici in grigliato antisdrucciolo.

 

ponte sospeso

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