Il piazzale delle ex Canossiane a Lavis rimesso a nuovo, con 20 posti auto

Il piazzale di Palazzo Maffei, meglio noto ai lavisani come il piazzale delle «Canossiane» è tornato da qualche giorno a nuova vita. Sulla vasta area confinante con la scuola materna di via dei Colli, infatti, la ditta Zugliani ha completato il grosso dei lavori (in primavera si metterà mano al primo tratto di via dei Colli, con la realizzazione di 14 posti d’auto a spina di pesce) di un intervento atteso da tempo a Lavis, sia per la penuria cronica di posti auto a ridosso del centro, sia per restituire decoro urbano ad un piazzale che un semplice acquazzone riusciva immancabilmente a trasformare in acquitrino melmoso.  

L’eliminazione del muro di confine con via dei Colli, il livellamento del terreno e una pavimentazione di pregio, con cubetti di porfido di dimensioni generose, hanno immediatamente cambiato il colpo d’occhio sul piazzale, senza contare il suggestivo collegamento con via Matteotti attraverso il portico dei Rosa, ultimato ma non ancora agibile. 

Il risultato finale restituisce alla collettività una piazza con 20 posti auto (900 m/q) ed un’ampia area verde (560 m/q) separata da un muro di un metro e recinzione in legno, a servizio della scuola materna, che in estate sarà a disposizione della comunità, sull’esempio di vari paesi dell’Alto Adige. 

Fra le compatibilità che il progetto ha cercato di tutelare con la vita quotidiana e le tradizioni del paese, c’è quella con la destinazione dei nuovi spazi ad ospitare - come avviene da anni - parte delle giostre in occasione della «Lazzera», con la previsione di apposti allacciamenti per la corrente elettrica. Fra i possibili utilizzi della nuova piazza, c’è quello per il mercato settimanale che da decenni a Lavis si tiene il venerdì in piazza Garibaldi. Il confronto con gli operatori del settore è in corso, anche perché nel momento in cui dovessero iniziare i lavori per il parcheggio pertinenziale proprio sotto piazza Garibaldi, la nuova piazza di Palazzo Maffei diventerebbe probabilmente una delle poche alternative praticabili.

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