Il Comune di Lavis stanzia un fondo per casi di lutto in famiglie monoreddito

L’augurio è che nessuno debba averne bisogno, ma in una comunità ormai vicina ai 10 mila abitanti purtroppo già si sa che non sarà così, dunque bene a fatto l’amministrazione comunale ad istituire un fondo di emergenza che sarà di almeno 4.000 euro, per le famiglie monoreddito che dovessero perdere per lutto l’unica fonte di sostentamento.
Il regolamento di questo fondo, illustrato dall’assessora alle politiche sociali Isabella Caracristi, è stato approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale. La discussione che ha preceduto la votazione, non è stata - come forse ci si sarebbe atteso, visto il tema - pacata. Pur apprezzando l’idea e avendo condiviso per un tratto anche la redazione del regolamento, le forze di opposizione Lavis Civica e Lega Nord hanno lamentato un mancato passaggio del testo in commissione statuto, evidenziando poi - a loro dire - alcune lacune e rammaricandosi per il mancato accoglimento dell’emendamento che proponeva la residenza nel Comune da almeno 5 anni per poter eventualemente beneficiare del fondo. 
Al netto del ruvido confronto in aula consigliare e nel rispetto delle idee di ciascuna parte, rimane la bontà di uno strumento pensato per mitigare, nel limite del possibile, l’impatto devastante che può avere su un nucleo familiare, la perdita di chi, con il suo lavoro, lo sosteneva. «Il fondo - si legge all’articolo 1 del regolamento che ne delinea la finalità - intende proporsi quale strumento di promozione sociale e di coinvolgimento della società civile in un’ottica di sostegno e di solidarietà reciproca». Per finanziare il fondo il Comune potrà utilizzare risorse proprie oppure organizzare specifiche raccolte di fondi nei confronti di privati ed aziende; il fondo peraltro potrà essere alimentato da libere donazioni di cittadini, associazioni ed enti pubblici o privati. 
Per la costituzione del fondo il Comune di Lavis stanzierà annualmente 4.000 euro a cui potranno aggiungersi le risorse raccolte secondo le altre modalità sopra esposte. Le somme non utilizzate entro il termine dell’esercizio costituiranno economia di spesa se finanziate con risorse del Comune, mentre andranno a costituire avanzo vincolato alle finalità del regolamento se finanziate con le modalità alternative. Al verificarsi dell’evento luttuoso ai danni del soggetto che percepiva il reddito di sostentamento, il famigliare che chiederà di beneficiare del Fondo di emergenza basterà che sia residente nel Comune di Lavis, non abbia subito protesti, procedimenti per emisisone di assegni a vuoto o altre gravi pendenze legali e si trovi in situazione di temporanea difficoltà economica. L’intervento economico - che sarà nella forma del prestito - non potrà superare il limite massimo di 4.000 euro per ciascun nucleo familiare. Peraltro fino ad un massimo di 2.000 euro, l’aiuto potrà essere erogato a fondo perduto per nuclei familiari versanti in particolare e documentato stato di bisogno confermato dai servizi sociali.
La richiesta di accesso al Fondo di emergenza dovrà essere presentata entro 60 giorni all’Ufficio Attività sociali del Comune, che effettuerà l’istruttoria delle domande, trasmettendole alla giunta comunale a cui spetterà la valutazione della richiesta e l’eventuale assegnazione con deliberazione.

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