Area Masere a Lavis, l'annuncio di Zorzi: "Pronti a presentare il piano attuativo"

Ricordate l’area delle Masere e il progetto del mega centro commerciale di Lavis autorizzato nel 2007 dalla giunta del sindaco Graziano Pellegrini? Lo diciamo sottovoce, perché parlando di che sarà dei due ettari di terreno all’ingresso nord di Lavis occorre essere come San Tommaso, ma pare che nella lunga e tormentata vicenda che sollevò una forte dialettica nel paese, si sia finalmente arrivati ad una svolta decisiva.
«Abbiamo preparato il piano attuativo e siamo pronti a presentarlo in Comune - ha dichiarato all’Adige Mario Zorzi, socio di Silvio Pisetta nella Area 51 srl-. Lo abbiamo elaborato attenendoci scrupolosamente alle disposizioni contenute nel piano guida della Comunità di Valle. Stiamo sistemando con la Provincia un punto relativo ad una strada poi se tutto sarà giudicato a posto, potremo partire con i lavori».
Sarà davvero così? Non c’è motivo di dubitarne, anche se il sindaco Andrea Brugnara non nasconde la propria sorpresa: «Personalmente è da dicembre 2016 che ho perso i contatti con i responsabili di Area 51 srl - fa notare -. Ricordo che gli ultimi ragionamenti di cui eravamo stati messi a parte riguardavano un’ipotesi realizzativa che prevedeva lo “spacchettamento” dell’edificio principale in tre blocchi distinti. Non so se il loro progettista ha poi sviluppato questa soluzione nel piano attuativo di cui mi avete riferito. Sono curioso di vederne anch’io il contenuto definitivo».
A parlare a questo proposito saranno le carte: «Il piano attuativo è definito nei dettagli - conferma Zorzi -. Fogli, disegni, relitto stradale: c’è tutto ed è stato elaborato, noi crediamo, nel rispetto dei paletti tecnici che ci erano stati dati».
Zorzi manifesta ottimismo, una dote che non gli ha mai fatto difetto nonostante dieci anni di vicissitudini e orientamenti tecnico-politici sulle aree commerciali mutati, che hanno eroso l’iniziale progetto di centro commerciale da 20 mila metri quadrati figlio di tempi in cui la parola crisi cominciava a profilarsi all’orizzonte. «Quella in nostro possesso è la licenza commerciale più grande del Trentino Alto Adige, 6.200 mq più 2000 mq di agroalimentare - conclude l’immobiliarista -. Abbiamo il piano attuativo e siamo pronti a costruire. Sarà poi il mercato a dire chi vi si insedierà e a giudicare da cosa si sta muovendo a Trento lungo via Brennero i soggetti interessati non dovrebbero mancare».

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