«Il volo dell'aquila», variante impegnativa con funi e scale

Si chiama «Il volo dell'aquila», la nuova e impegnativa variante alla via Ferrata delle Aquile, percorribile da oggi, venerdì 23 giugno.

Un percorso attrezzato, con funi e scale a spirale, che si diparte dalla ormai popolare via ferrata inaugurata nel giugno dell'anno scorso, e che già nel nome richiama le sue caratteristiche: «È una variante impegnativa - spiega l'ideatore, Franco Gionco -, richiede un po' di coraggio ma è molto emozionante e ha due scale: nel salire la prima scala che è la più lunga, di 24 metri, si effettuano quattro rotazioni di 360 gradi, con una vista che spazia allo stesso modo.

A seguire - continua - si salgono delle brevi pareti verticali e una seconda scala a spirale di 15 metri, realizzata a mano in cordino di acciaio, ancor più panoramica e oscillante. Con questa nuova variante - conclude Gionco - la Ferrata delle Aquile offre un'emozione supplementare, unica in tutto l'arco alpino...». La realizzazione della variante, il cui costo viene sostenuto dalla Società Paganella 2001 presieduta da Eduino Gabrielli , è opera di Elio Orlandi , la guida alpina di San Lorenzo in Banale che ha realizzato la Ferrata delle Aquile.

A giudicare dalle immagini, «Il volo dell'aquila» è un nome appropriato per la variante, dal momento che nel salire le scale, ancorate alla parete a strapiombo sulla Valle dell'Adige, agganciati alle funi di sicurezza, l'esposizione non manca. La variante si dirama dal tratto finale della Ferrata delle Aquile, dopo i ponti tibetani, dove un sentiero si abbassa e conduce al affrontare questo nuovo tratto alternativo di circa 120 metri di lunghezza.

Si stima che, dall'apertura ad oggi, la Ferrata delle Aquile sia stata percorsa da circa diecimila persone. In corrispondenza del libro delle firme è stata posta ora un'indicazione e un contapersone permetterà di conoscere il numero preciso dei frequentatori.

La nuova variante si ricongiunge alla Ferrata delle Aquile all'arrivo, conducendo nello stesso punto: sia seguendola, sia continuando lungo lo «Spigolo del vento» per la ferrata originale si arriva alla sommità del «Trono dell'Aquila» (il bordo superiore fra i mughi). L'inaugurazione della variante non è ancora stata fissata, probabilmente verrà organizzata nel corso dell'estate.

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