Coro Cima Verde, confermato alla presidenza Robert Berté

Sarà nuovamente Robert Berté a guidare il Coro Cima Verde Vigo Cavedine nel prossimo mandato. I soci riuniti in assemblea elettiva lo hanno confermato nella veste di presidente per il triennio 2017-2019 e, al suo fianco, i componenti del direttivo uscente. Pierpaolo Pederzolli e Sergio Bolognani invertono i ruoli, ora rispettivamente vicepresidente e cassiere. Rinnovata la piena fiducia all’economo Marzio Bolognani e ai consiglieri Roberto Bolognani e Marino Lever, mentre Christian Berti (web master) subentra a Dino Luchetta. 
Per motivi familiari e lavorativi, Simone Salvador lascia la segreteria in favore di Giancarlo Comai: «È una scelta per me dolorosa - spiega rattristato al termine di un anno d’impegno nella formazione canor - ma necessaria in questo momento». I primi ringraziamenti per bocca della figura di vertice sono stati indirizzati alle 43 voci maschili dirette dall’inossidabile maestro Gianluca Zanolli che, «con grande passione ed entusiasmo, permettono di mantenere vive negli anni la storia e le tradizioni portate avanti da questo coro». Nulla di cui meravigliarsi, pertanto, se il Cima Verde resta motivo di vanto per la piccola frazione situata all’estremità meridionale della «Val del Vent, le cui melodie fanno parlare di questo lembo di terra anche a centinaia di chilometri di distanza. Imponente la mole di impegni canori onorati - anche per merito di una sezione giovanile, il mini coro Camp Fiorì - nel corso di un 2016 funestato dalla scomparsa improvvisa del presidente Gino Bolognani, uno dei sette fondatori. «Ci lasciamo alle spalle un anno difficile segnato dalla morte improvvisa di Gino. Reagire non è stato facile, ma ci siamo assunti delle responsabilità, abbiamo riannodato i fili e consolidato le nostre relazioni di amicizia», ha detto Bertè. 
Qualcosa come una cinquantina di esibizioni dentro e fuori i confini regionali, con trasferte oltre frontiera e quest’inverno, a colorare di verde gli impegni musicali, sono arrivate le tanto attese divise invernali per le quali, a fare la differenza, è stata l’erogazione una tantum di 5 mila euro per mano dell’amministrazione comunale «per l’intensa attività del coro che propone ogni anno in valle di Cavedine una serie di manifestazioni che riscuotono un notevole successo». E una miriade di aspettative tra presente e futuro. Una ventina di esibizioni sono già in agenda, altre appena abbozzate. Siamo a metà marzo e la richiesta di concerti  qua e là in Trentino non conosce tregua. «Con slancio ci rimbocchiamo le maniche e diamo fiato alle corde». Vocali s’intende.

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