Comuni di Lavis e Giovo insieme per gli appalti

I comuni di Lavis e Giovo eserciteranno in forma associata le procedure di gara volte all’acquisto di opere, beni, servizi e forniture. Giovedì sera il consiglio comunale di Lavis ha approvato all’unanimità la relativa convenzione illustrata dal sindaco Andrea Brugnara. Convenzione che ora dovrà essere approvata dal consiglio comunale di Giovo e che riconosce al comune di Lavis il ruolo di capofila. 

L’accordo è volto contenere la spesa pubblica e prevede che Lavis sia stazione appaltante e centrale di committenza. Di conseguenza la gestione delle gare, vagliate dalla conferenza dei sindaci e dei servizi presieduta dal segretario di Lavis, sarà a cura degli uffici comunali di Lavis, anche se per gli interventi richiesti dal comune di Giovo, quest’ultimo dovrà presentare alla centrale di committenza tutti gli elaborati previsti dalle normative (capitolati, contratti, computi metrici, ecc.). La durata della convenzione è di 10 anni. Le spese per i singoli procedimenti saranno a carico dell’ente che usufruisce del servizio. Le spese generali, invece saranno così ripartite: 50% in parti uguali tra i due Comuni ed il restatnte 50% in proporzione ai residenti. 

Il consiglio comunale ha approvato la delibera all’unanimità, che tuttavia non è stata raggiunta per l’immediata eseguibilità visti i voti contrari di Lavis Civica e Lega e l’astensione di M5S. I consiglieri Roberto Piffer e Monica Ceccato (i due nella foto con Sara Lorenzoni, Cristian Giongo e Simone Moser) hanno lamentato l’utilizzo «a pioggia» di questo strumento, ottenendo l’approvazione del presidente del consiglio Paolo Facheris, impegnatosi a chiedere sempre d’ora in poi alla giunta di motivare la richiesta di immediata eseguibilità.


Il consiglio ha quindi affrontato una serie di mozioni presentate dalla Lega Nord. La prima, relativa ad un disguido fra asilo nido dei Felti e scuola materna - peraltro risolto in tempi brevissimi - che ha riguardato alcuni bimbi che compivano i tre anni nei primi mesi del 2016,  è stata oggetto di un’interessante discussione, anche se alla fine non è stata approvata per l’astensione di Patt, Pd e Vivi Lavis. I gruppi di maggioranza, infatti, hanno giudicato esaustivo il regolamento in vigore - su cui la Lega chiedeva l’apertura di un tavolo di lavoro per migliorarne i contenuti - visto che proprio al suo interno era prevista la soluzione al problema che giustificava la mozione. 

Accolta in toto, invece la mozione sempre della Lega, relativa all’efficientamento del servizio telefonico del comune di Lavis, affinché chi telefona agli uffici possa trovare risposta senza che - in assenza dell’impiegato titolato a rispondere - ad un certo punto cada la comunicazione. Sarà modificata anche la selezione automatica di scelta, con l’aggiunta di tasti dedicati per l’ufficio attività commerciali e attività sociali. Lega Nord soddisfatta anche rispetto alla mozione sulla raccolta ferro, ritirata dopo aver appreso dal sindaco che il Comune non si avvarrà più della collaborazione con la ditta Zampoli, ma provvederà a puntuali conferimenti ad Asia del materiale ferroso che il cantiere comunale avesse necessità di smaltire.

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