Pressano, nuova scuola

In chimica i 500 abitanti e spiccioli di Pressano si connoterebbero come un nucleo. Un nucleo anomalo, però, che quotidianamente ha le caratteristiche di una molecola, composta da tanti elementi quanti sono i suoi censiti, ma che sulle questioni importanti per la vita della piccola comunità, si fa unicum inscindibile. Si spiegano così, tanto per citare due esempi, i ricorrenti trionfi nella pallamano, dalla prima squadra a tutte le giovanili e nei concorsi carnevaleschi per il miglior carro allegorico.

La capacità dei «pressanotti» di farsi uno per tutti e tutto per uno quando serve, porta risultati importanti anche rispetto alle decisioni politico-amministrative che riguardano la piccola comunità collinare. Decisioni che passano dalle sale consiliari e dagli uffici del Comune di Lavis e della Provincia, ma che gli abitanti di Pressano facendosi pugno in grado di colpire e far male, riescono spesso a plasmare secondo i loro desideri.  

La forza del pugno pressanotto si è misurata e ha trovato soddisfazione ieri sera nella sala dell’oratorio, dove la giunta comunale di Lavis guidata dal sindaco Andrea Brugnara ha presentato (prima tappa del tour prenatalizio nelle frazioni) il progetto definitivo della nuova scuola elementare. Un’opera da cinque milioni e mezzo di euro, una rarità di questi tempi, che Pressano chiedeva da anni e che nessuno ha osato mettere in forse, nemmeno ora che la Provincia taglia a destra e a manca imponendo accorpamenti di scuole e riduzione di opere pubbliche.

Il progetto presentato l'altra sera è sicuramente una vittoria pesante per Pressano, ma anche per Lavis, che vedrà così chiudersi un’importante stagione di investimenti in opere scolastiche iniziata dalle amministrazioni precedenti con la realizzazione della nuova ala delle elementari Grazioli nell’ex proprietà Tovazzi, la totale ristrutturazione e messa a norma delle scuole Grazioli e l’ampliamento delle scuole medie Aldo Steiner.

Il sindaco Brugnara, presente con il suo vice Luca Paolazzi (che da assessore allo sport ha spiegato perché la palestra sarà omologata solo per la pallavolo e non per la pallamano) e gli assessori Ezio Dallagiacoma ed Isabella Caracristi, ha introdotto la serata, ufficializzando la notizia più importante che ancora mancava: «La Provincia ci ha confermato nei giorni scorsi che, non essendo attuabile il partenariato pubblico-privato, l’opera è finanziata dalla Provincia stessa. Per il resto credo che il risultato ottenuto a livello di progettazione sia un’eccellente sintesi dei suggerimenti che erano stati raccolti sia da Pressano che dall’istituto comprensivo. Concluso l’iter burocratico, alla fine del prossimo anno si potrà procedere all’abbattimento della vecchia scuola ed iniziare a costruire la nuova».

Due le criticità che gli abitanti della frazione avevano rilevato sulla versione precedente del progetto: il fatto che rimaneva irrisolto il problema dei parcheggi e della zona di sosta veloce per chi porta in macchina i figli a scuola e la carenza di spazi esterni per il gioco, con la netta contrarietà espressa per il giardino ipotizzato in prima battuta sul tetto dell’edificio. I progettisti dello studio Krej Engineering di Ala hanno recepito queste istanze e rielaborato la loro proposta, trovando nell’adiacente porzione di terreno fatta oggetto di esproprio sul lato est della scuola di proprietà della famiglia Wackerle, la soluzione ad entrambi i problemi. Traslando di fatto la struttura scolastica in direzione ovest-est, si è creato lo spazio a fianco di via 3 Novembre per un accesso ai veicoli protetto ed alcuni posti auto, mentre nella restante area ad est è stato trovato un bello spazio per il piazzale-giardino. Un’area definita «cuscinetto-filtro» dal sindaco Brugnara, è stata ricavata anche nella parte a sud della scuola, creando una fascia verde tra l’edificio scolastico e la campagna confinante.

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