Trenini, che passione! In mostra la mini Valsugana

di Mariano Marinolli

Trenini, che passione! Un tempo, quando ancora non esistevano i videogames, il trenino sotto l’albero era il regalo che ogni bambino sognava a Natale. Ed oggi, invece, è un hobby sempre più diffuso tra collezionisti ed appassionati di modellismo, tanto che a Mezzocorona è nata la prima associazione regionale di «ferramatori». Appassionati della Piana rotaliana, val di Non, Bassa Atesina, e persino di Merano e Bressanone, hanno fondato quest’associazione che annovera già una ventina di iscritti. Domani e domenica il «Ferramatori del Trentino Alto Adige» si farà conoscere dal pubblico di casa, dopo la  partecipazione ad una mostra di fama nazionale in quel di Verona. Esporranno nell’ex caserma dei pompieri, in piazza Chiesa, un plastico della lunghezza di venti metri. In questa miniatura sono stati ricostruiti alcuni tratti della ferrovia della Valsugana: dalla stazione di Pergine a quella di Caldonazzo, passando per lo snodo ferroviario delle acciaierie di Borgo Valsugana.

«Da lunedì scorso stiamo lavorando fino a tarda sera per allestire il plastico - spiega il presidente dell’associazione Diego Romanelli, che vive proprio a Mezzocorona - ed è la fedele ricostruzione della Trento - Venezia, quella che può essere considerata il simbolo della ferrovia trentina». Oltre ad una cinquantina di vagoni tra merci e passeggeri (dalla locomotiva a vapore, alla vecchia «littorina», fino al Minuetto) trainati da otto convogli in movimento, l’associazione propone anche un simulatore di guida della vecchia ferrovia della val di Fiemme, con cui potranno sbizzarrirsi i visitatori conducendo il treno da Egna a Predazzo. Com’è nata l’idea di fondare quest’associazione? «Ci siamo ritrovati casualmente tra appassionati di tutta la regione ed abbiamo deciso di istituire la sede qui a Mezzocorona perché è un paese baricentrico rispetto i confini regionali e perché qui c’è la prima stazione ferroviaria trentina per chi arriva da Bolzano».

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L’assessore comunale Matteo Permer ha sostenuto l’iniziativa, garantendo l’appoggio dell’amministrazione. «Siamo fieri di poter annoverare tra le nostra associazioni anche gli appassionati di ferromodellismo. Nella mostra di domani e domenica sarà possibile, per i collezionisti, scambiarsi modellini ed altro materiale per i loro plastici. Sarebbe bello poter organizzare un appuntamento fisso mensile qui a Mezzocorona, una sorta di «Mercatino del trenino», magari di sabato quando c’è anche il mercato contadino».  L’idea piace ai dirigenti dell’associazione che già stanno valutando la possibilità di realizzarla. «Ci piacerebbe anche allestire una mostra permanente - aggiunge il presidente Romanelli - come quelle esistenti a Silandro o a Rablà, in Alto Adige. Qui in Trentino non esiste nulla di simile e noi vorremmo proprio colmare questa lacuna».

All’interno della mostra è stato riservato anche uno spazio per i bambini, per avvicinarli alla passione del ferromodellismo. Oltre a questa esposizione di trenini, che sarà aperta al pubblico con ingresso libero dalle 10 alle 18 sia domani, sia domenica, sarà allestita, sempre in piazza Chiesa, una mostra di mezzi di soccorso e vecchie divise dei vigili del Fuoco, in collaborazione con i pompieri di Mezzolombardo e di Salorno.

 

 

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