La nuova giunta con il «nodo» delle due donne

Quattro assessori, due obbligatoriamente donne, più il sindaco. Mattia Hauser ha una matassa complessa da sbrogliare e dovrà subito mettere alla prova le sue capacità. Ogni scelta può scontentare.
Proviamo a metterci nei panni del sindaco, consapevoli che il metodo di valutazione analizzerà due aspetti: le preferenze ottenute ma anche le competenze.
La casella di vice sindaco potrebbe essere rosa. In pole position Monica Bacca , forte delle 213 preferenze e del lavoro sviluppato nella precedente consigliatura. A seguire, troviamo il trio Matteo Zandonai, Luigi Stefani e Matteo Permer .
Chi cadrà dalla torre, dato che ci deve essere un secondo assessore donna? Permer ha preso più voti. È stato un vero fenomeno. Tuttavia è alla prima esperienza. Stefani e Zandonai sono gli assessori uscenti con le competenze più specifiche, più tecniche, quindi più centrali.
Prima ipotesi: Hauser conferma Stefani e Zandonai (da vedere poi le deleghe), affidando a Permer una delega speciale.
Seconda ipotesi: la mitica staffetta. Uno fra Stefani e Zandonai prepara il terreno a Permer, per farlo subentrare a metà consigliatura.
Terza ipotesi: giù dalla torre uno fra Stefani e Zandonai, con Permer subito assessore, scelta coraggiosa.
Capitolo quarto assessore. In questo caso, Hauser non ha pressioni e calcoli algebrici da fare. La scelta, immaginiamo, sarà dettata dalla disponibilità a ricoprire le deleghe. A seguire il peso elettorale: Lorenza Dalfovo (141 preferenze), Monika Furlan (134) e Laura Toniolli (118).

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