Viabilità / Il caso

Il pasticcio del ponte di Caffaro: intesa da un milione di euro fra Trento e Brescia, si fa il terzo ponte provvisorio

Realizzeranno un "Bailey" a doppio senso, che nelle intenzioni è temporaneo, per risolvere il problema dei due ponti già esistenti: quello vecchio non regge i camion, quello nuovo ha un angolo che non permette il transito dei Tir

LA STORIA Il ponte vecchio non regge, quello nuovo non va bene per i Tir

STORO. Intesa tra le Province di Trento e Brescia per i lavori al ponte sul Caffaro, con un accordo per una viabilità alternativa provvisoria.

Un accordo che contempla l'installazione di un ponte provvisorio, a doppio senso di marcia, prima di dare corso ai lavori di manutenzione straordinaria del ponte sul fiume Caffaro.

Lo prevede lo schema di protocollo d'intesa tra la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia di Brescia contenuto nella delibera approvata dalla Giunta su proposta del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.
Il provvedimento arriva a valle degli accordi assunti in passato con la Provincia di Brescia per l’avvio della realizzazione della viabilità alternativa idonea a sopperire temporaneamente alle difficoltà per il transito dei camion sul ponte storico, non più adeguato alle moderne esigenze e che richiede una urgente manutenzione straordinaria e la sua chiusura al traffico.

In considerazione dell'importanza dell'asse stradale costituito dalla SS 237 del Caffaro nel collegamento tra le province di Trento e Brescia, è stata individuata una soluzione tecnica temporanea attraverso l’installazione di un ponte provvisorio da realizzare in collaborazione tra le due Province al fine di garantire con continuità, senza le limitazioni attualmente imposte al passaggio dei mezzi pesanti, in condizioni di sicurezza ed adeguata fluidità.
La decisione di collaborare per la realizzazione dell’intervento che comporta opera edili e il noleggio del ponte provvisorio, viene assunta dalle parti con la sottoscrizione del protocollo d’intesa. La Provincia di Brescia ha già sottoscritto il protocollo, la Provincia autonoma di Trento lo ha fatto con l'approvazione della delibera in materia. In base agli accordi tra le Province, le opere saranno realizzate dalla Provincia di Brescia, mentre la Provincia di Trento contribuisce finanziariamente con 904.000 euro.
"L'intesa con Brescia consente di andare incontro alle esigenze di mobilità del territorio conciliandole con la necessità di realizzare la manutenzione del ponte esistente: lavori questi necessari per dare una risposta alla gestione del traffico, sia di quello leggero sia di quello pesante" sottolinea il presidente Fugatti.

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