Domenica a Condino va in scena il 124° Congresso della Sat

Sarà un fine settimana all’insegna della montagna, della tradizione alpina e dell’amore verso il territorio locale. Da oggi a domenica 21 infatti le sezioni Sat di Pieve di Bono, Bondo Breguzzo, Daone e Storo ospiteranno il 124° congresso provinciale SAT che ritorna in Valle del Chiese dopo ben 62 anni dall’ultima volta proposta nel lontano 1956. «Amore in montagna, ovvero vivere la montagna». 
Sarà questa la tematica principale che terrà compagnia a tutti gli appassionati che prenderanno parte ai molteplici eventi in programma. L’evento è organizzato dalle locali sezioni con il fondamentale appoggio delle amministrazioni comunali locali, il Consorzio dei Comuni Bim del Chiese, la Fondazione Caritro, la Cassa Rurale Adamello Brenta e la Comunità delle Giudicarie. Sono passati sessantadue anni dal primo congresso SAT organizzato dalla Sezione Pieve di Bono nata solamente un anno prima. Il congresso di allora si sviluppò sulle due sedi di Creto e Daone mentre la 124° edizione prevede eventi in diversi paesi della Valle del Chiese. 
Le parole chiave di questa edizione sono: sinergia, collaborazione, sobrietà, passione, condivisione. Sinergia fra le sezioni locali SAT che sono ben quattro. Collaborazione con le tante associazioni di volontariato che ci sono sul territorio della Valle del Chiese, con gli enti di gestione del territorio e con i soggetti economici e imprenditori del luogo. Sobrietà: vogliamo proporre un programma accattivante, interessante e pieno, tenendo un occhio di riguardo alla spesa, sfrondando la proposta da costi eccessivi e non prioritari. Passione: lavoriamo nella preparazione del programma e condurremo il congresso sostenuti dalla passione per la montagna che è la terra dove viviamo e lavoriamo con difficoltà e soddisfazione. Condivisione: condividiamo i nostri interessi con le persone del territorio per rafforzare le comunità locali che a volte si sento no un po’ smarrite per i continui tagli di servizi.  
Il fitto programma prenderà il via nel primo pomeriggio di oggi a Sella Giudicarie con la giornata dedicata ad «Arti e Mestieri». Alle 14 ci sarà l’apertura della mostra «Il territorio in Mostra» allestita nella Chiesa San Barnaba di Bondo. Alle 19 la visita al cimitero monumentale farà da antipasto alla serata artistica e musicale con scultori, pittori e poeti locali (Giovanni Leonardi, Mario Brugnoni, Antonella Grazzi, Marco Visconti, Franca Condinelli, Luigi Bugna), artisti locali e musiche a cura del Gruppo Ziganov. 
Il congresso entrerà  nel vivo nella giornata di sabato con «Amore per la montagna». Partenza di buon mattino (ore 7.30) con alcune escursioni: a scelta (700 m di dislivello) in Val di Daone (ritrovo all’uscita del paese in prossimità del parcheggio) e in Val di Breguzzo (ritrovo al Cimitero Monumentale Austroungarico di Bondo). Nel pomeriggio, nella sala dell’oratorio parrocchiale di Storo si terrà lo spettacolo «Si slancian nel cielo» in compagnia di Lucio Gardini. A Pieve di Bono invece, alle 16.30, ci sarà la solenne premiazione dei soci cinquantennali in compagnia della musica del coro Rocce Rosse. La serata scivolerà via con la cena al Borel Hotel e la serata alpinistica con i fratelli Franchini, Palma Baldo e Giovanni Groaz. La serata sarà moderata da Roberta Bonazza ed allietata dal coro Re di Castello. 
Domenica 20 ottobre invece il teatro del 124° congresso SAT sarà il centro polifunzionale di Condino. Dopo la registrazione dei congressisti ci sarà la visita guidata alla Pieve di Santa Maria Assunta di Condino cui seguirà la messa allietata dai canti del Coro Azzurro di Strada. 
Al termine sfilata per le vie del centro con il Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Condino. Alle 10.45 ci sarà l’inizio del 124° congresso che sarà moderato da Roberta Bonazza. Tra i relatori Anna Facchini (presidente SAT), Mariangela Franch (Università di Economia -Trento), Maurizio Dematteis (giornalista e studioso), Annibale Salsa (antropologo e accademico del CAI). Chiusura con il pranzo conviviale presso le strutture ricettive «Hotel Rita» ed «Albergo Condino».

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