"A Condino non siamo scansafatiche"

Il sindaco Claudio Pucci (foto) non ci sta. I condinesi non sono «scaldabache» che in dialetto significa scansafatiche. Avevamo usato questo antico soprannome degli abitanti di Condino in modo ironico, come specificato nell’articolo, dopo la rinuncia di organizzare il presepe vivente che sarà invece realizzato dal Comune di Bondone, anziché del Comune di Borgo Chiese.
«La notizia corrisponde al vero - dice il sindaco Pucci - tuttavia il titolo con cui la si annuncia e il modo di presentarla non mi sono piaciuti. Nell’articolo ci si riferisce alla popolazione di Condino come “Scaldabache” ossia scansafatiche, secondo quanto scritto nel testo. Il “lo diciamo con ironia” non basta. Anzi, da questa cosa come sindaco sono profondamente dispiaciuto perché se è vero che il titolo corrisponde allo scotúm attribuito tradizionalmente al paese (nel dizionario di Gianbattista Salvadori spiegato come termine proveniente dal latino scutum, cioè scudo, targa, insomma etichetta), è anche vero che non si può dare superficialmente degli scansafatiche alla mia gente, della cui ingegnosità, operosità e generosità sono invece assolutamente convinto».
Il primo cittadino ammette poi che a pensare all’allestimento del presepio vivente «si è percepita fatica, ma è anche vero che le cose uguali ripetute per anni alla lunga appunto stancano: sono di fatto sette anni di seguito - e di successo crescente - che si organizza questo evento. Si stanca non solo chi le allestisce. Si sa infatti che nelle manifestazioni ogni tanto bisogna innovare o cambiare, se si vuole richiamare nuovo pubblico. Si è pensato invece di dare maggiore risalto all’evento di apertura dei Presepi sulle fontane. L’inaugurazione si terrà il prossimo 10 dicembre. Colgo l’occasione per ricordare i bei “Mercatini di Natale” di Cimego che apriranno il prossimo 26 novembre con tante belle novità».
Ma la cosa che volevo sottolineare maggiormente - continua Pucci - è il fatto che le nostre associazioni sono tutte molto impegnate in tante altre iniziative di tutto rispetto. «Solo lo scorso sabato il Corpo Musicale G. Verdi ha presentato presso il palazzetto Polifunzionale di Condino il bellissimo concerto-spettacolo Disney music fantasy che, grazie anche alla capacità di rinnovarsi della Banda unendo musica, recitazione, danza e canto, attraverso la collaborazione con la locale Filo El Grotel e la Scuola Musicale delle Giudicarie, ha avuto uno straordinario afflusso di pubblico. Il 17 e 18 novembre si terrà sempre al palazzetto Polifunzionale lo spettacolo di intrattenimento “Stasera mi butto” curato da un gruppo di giovani che da mesi sta curando la realizzazione con il coinvolgimento della popolazione».
La Pro Loco di Condino, organizzatrice del nuovo momento natalizio, da due anni ha inventato “Borgo Vino” che attira sempre più visitatori da tutte le Giudicarie e non solo. Inoltre il Gruppo degli Alpini di Condino sta mettendo in cantiere per l’estate 2018 un particolare e importante evento che andrà a chiudere le manifestazioni a ricordo della Prima Guerra Mondiale. Oltre a ciò la Filodrammatica “El Grotel” del paese ha già preparato la celebrazione del quarantesimo della sua fondazione con un bel e per nulla scontato convegno sul dialetto locale, il quale sarà associato ad una mostra fotografica e ad un bello spettacolo commemorativo. Il tutto da svolgersi tra dicembre e gennaio. Forse il problema vero - conclude Pucci - è solo fare maggiore pubblicità a questa lunga serie di manifestazioni. E non serve, anzi guasta gli animi, calcare la mano su ciò che non c’è più rispetto a ciò che di tanto altro c’è o ci sarà a breve».

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