Sullo Spinale nuova pista da slittino

La «perla delle Dolomiti» ha un’importante novità in serbo: la prima pista di slittino della Skiarea, un’alternativa divertente per chi non è molto pratico con sci o snowboard ai piedi, per i più piccini e per le famiglie, ma non solo.
Dal Monte Spinale, la discesa attraverserà gli estesi prati di malga Fevri per arrivare alla partenza della seggiovia Spinale 2. La salita avverrà seduti sulla telecabina Spinale oppure sulla seggiovia Spinale 2, mentre la discesa sarà di tre chilometri, partendo dalla quota di 2.070 metri per arrivare fino a 1.730 metri, con un dislivello di 340 metri. Un percorso con una pendenza media del 12,40% e una massima del 18%.

Altre novità in zona Pradalago, dove le piste Zeledria e Fiocco di Neve sono state migliorate, allargate e l’impianto di innevamento sostituito. Allargato il tratto centrale della pista 5 Laghi e sostituito l’impianto di innevamento.
Migliorato il tratto finale alla confluenza con la pista Centenario. In zona Grostè la pista Graffer (dalla stazione intermedia della cabinovia Grosté alla partenza della seggiovia Boch) è stata sistemata e sostuito l’impianto di innevamento. In zona Spinale, l’allargamento della parte finale della pista Spinale Diretta (tratto finale) permetterà un più comodo ingresso alla cabinovia. Per quanto riguarda gli impianti di risalita, c’è stato un aumento della portata da 2000 a 2400 persone all’ora della seggiovia Boch e per la seggiovia Genziana è stato installato un nuovo tappeto di imbarco mobile.

Parte poi da Roma il viaggio di avvicinamento alla data del 22 dicembre, quando a Campiglio si disputerà la 63ª edizione della 3Tre, lo slalom notturno di Coppa del Mondo maschile di sci alpino sul Canalone Miramonti, e quando si festeggeranno anche i primi 50 anni della Coppa del Mondo Fis.

Sabato 15 ottobre alla Casina delle Civette - Musei di Villa Torlonia, il Comitato Organizzatore della 3Tre avvia il suo tour promozionale.
L’evento «Madonna di Campiglio: uno slalom tra arte e sport», organizzato dall’Apt e dal Comitato Organizzatore della classica di sci alpino abbina all’aspetto sportivo la presentazione del catalogo «Ritmi instabili», a cura dell’artista campigliano Andrea Viviani, con gli interventi di Gianluca Ranzi, critico d’arte e curatore della mostra, e della responsabile del Museo Maria Grazia Massafra.

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