Nuova motonave sul Lago d'Idro

di Giuliano Beltrami

Centoventi posti a sedere, uno spazio per caricare le biciclette e un angolo bar. Questa è Idra, la motonave che ha cominciato a solcare le acque del lago d’Idro da qualche giorno e le solcherà per tutta l’estate.

L’idea di un battello in servizio sul lago che costituisce il confine sud-occidentale del Trentino con la Lombardia è vecchia di nove anni. Fu nell’estate del 2007, infatti, che "L’amico del lago" (così venne battezzato il battello) fu calato in acqua per la prima volta con la solennità che si deve ai momenti storici (magari il termine è eccessivo, ma fu usato quel giorno) e la presenza di amministratori locali, giornalisti e perfino del presidente della Giunta provinciale di Brescia. "L’amico del lago" era un vecchio battello che in quarant’anni di vita aveva svolto il suo onorato servizio di trasporto turistico, prima sul Po e successivamente sul lago d’Iseo. Ma le pubbliche autorità lo avevano detto subito: «Questo è un servizio sperimentale, in attesa di un mezzo più idoneo».
Poi si sa come vanno le cose, in Italia non c’è cosa più definitiva di quella che si pensa temporanea. Così sono passati nove anni prima che venisse varata Idra, acquistata dal Comune di Idro, manco a dirlo con i fondi ODI, che sono i denari erogati dalle Province Autonome di Trento e Bolzano per i Comuni che hanno la fortuna/sfortuna di confinare con i territori ritenuti privilegiati. Per rimanere in questa zona, con quei fondi si realizzerà la variante al ponte di Caffaro (l’ex confine austro-ungarico con il Regno d’Italia), stretto e acciaccato, al quale si affiancherà un altro ponte. E poi verrà scavato il tunnel da 32 milioni con l’obiettivo di collegare la Val Vestino (in procinto di diventare trentina) con Baitoni e la valle del Chiese.

La nave effettuerà fino all’11 settembre quattro corse giornaliere, alle 9, alle 11, alle 14 ed alle 16, cui si aggiungeranno un paio di corse serali nei fine-settimana. Secondo il protocollo d’intesa siglato fra Provincia di Brescia e Comuni rivieraschi, il servizio è stato affidato alla società di trasporto di Cesare Tavelli, di Idro.
Il punto di partenza è fissato a Lemprato di Idro, sul molo realizzato di recente. Quindi ferma a Crone, Vantone, Anfo, Vesta, Ponte Caffaro, Baitoni (unico approdo trentino), Vesta, Anfo, Vantone, Crone e Lemprato.
Costo del giro, circa due ore, sette euro. 

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