Un video per la nuova via dedicata ad Andrea Zambaldi

Una nuova via d’arrampicata è stata aperta dai due alpinisti veronesi Gianluca Beliamoli e Andrea Simonini sulle Dolomiti di Brenta in Val d’Ambiez. Ed è arrivato anche un breve documentario che racconta l’impresa e le motivazioni. Motivazioni che rispondono a un nome e un cognome: Andrea Zambaldi. I due alpinisti, infatti, hanno voluto dedicare allo sfortunato amico disperso in Tibet nel settembre 2014 il pilastro sul quale hanno aperto la via. Il ricordo di Andrea Zambaldi, che ha studiato, lavorato e vissuto a lungo a Trento, diventando un vero campione degli sport di montagna, è ancora vivo in tutte le persone che l’hanno conosciuto, sia appunto nell’ambiente dell’alpinismo sia in quello dell’università (si era laureato in Sociologia) e del lavoro (aveva gestito il negozio di sport in Lung’Adige Leopardi.
La via aperta sul “Pilastro Andrea Zambaldi” arriva a una difficoltà di 7a. Per raggiungerla bisogna arrivare al rifugio Cacciatore, salire fino alla Malga Prato di sopra e poi prendere il sentiero 251 che porta fino ai risalti rocciosi del Ghez in val di Dalun. Dopo aver risalito una piccola valle e tenuto la sinistra in fronte al Ghez si noterà una imponente torre sulla quale è stata appunto aperta una nuova via.
Il breve film, online solo da qualche giorno, è stato il realizzato da OpenCircle nella selvaggia Val D’Ambiez qualche settimana fa insieme ai protagonisti dell’impresa. E con l’obiettivo di salutare ancora una volta Andrea.

 

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