Un'altra caserma dei pompieri. Spesa di 1.194.328 euro

di Denise Rocca

Udite udite: è in arrivo un'altra caserma dei pompieri. Il consiglio comunale di Stenico ha infatti approvato l'altra sera il nuovo progetto preliminare per la realizzazione della caserma dei vigili del fuoco volontari, ad opera dell'Ingegnere Alberto Flaim , che è anche il presidente dei Vigili del Fuoco volontari del Trentino (un «doppio ruolo» che il consigliere provinciale Mattia Civico vorrebbe cancellare, e per questo in commissione legislativa ha proposto ed approvato l'altro ieri una norma sulla «incompatibilità di incarichi»).


Dalla dichiarazione di inadeguatezza dell'attuale sede dei pompieri, rispetto al progetto iniziale della primavera scorsa è cambiata l'ubicazione della nuova caserma: sorgerà sulla provinciale, all'entrata del paese provenendo dalla frazione di Premione. La spesa prevista di 1.194.328 euro è stata contestata dai gruppi di minoranza: «Se si va verso accorpamenti di comuni ? hanno chiesto - ha senso fare caserme nuove in ogni entità amministrativa esistente ora?».


Decisamente affermativa - invece - la risposta di giunta in carica e di Alberto Flaim, comandante provinciale dei vigili del fuoco volontari che ha commentato sulla nuova caserma la cui progettazione verrà a lui affidata: «C'è una ragione tecnica prevista dalla legge sulla protezione civile del 2011 che prevede un aumento della capillarità delle stazioni dei vigili del fuoco ? ha spiegato Flaim - per rispondere alle esigenze orografiche del territorio montano, e una ragione più storica, legata alla pratica che sempre i vigili del fuoco hanno portato avanti di valorizzare fortemente la conoscenza approfondita del teritorio nel quale operano. Non va dimenticato che sono volontari H24, anche allargare troppo il territorio nel quale il volontario deve operare potrebbe scoraggiare futuri volontari per l'onerosità in termini di tempo di coprire un territorio molto più vasto».


Chiuso con la caserma, si è tornati ancora una volta con un'interrogazione delle minoranze, a chiedere al comune di Stenico di pronunciarsi in materia di fusioni, dopo il passo indietro all'ultimo ai tempi della fusione fra Bleggio Inferiore e Lomaso e la mancata partecipazione alla fusione fra S. Lorenzo e Dorsino. La sindaca di Stenico Monica Mattevi ha risposto di ritenere «prematuro e inconcludente fare qualsiasi supposizione». Poi «una volta che avremo il quadro della situazione chiaro e completo non indugeremo a valutare il da farsi per poter prendere una decisione in merito».

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