Montagna / Il punto

Estate di divieti per la Marmolada. Il sindaco di Canazei: “Possibile zona rossa da Pian dei Fiacconi alla cima”

Nonostante la neve delle ultime settimane, in vetta le condizioni sono peggiori di un anno fa. De Col: “Monitoraggio continuo, siamo pronti ad intervenire”

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di Andrea Orsolin

CANAZEI. La lunga coda dell'inverno non basterà probabilmente a salvare la Marmolada dall'interdizione di una sua parte, cioè il tratto che da Pian dei Fiacconi prosegue lungo la cresta compresa fra Punta Rocca e Punta Penia. I circa due metri di neve caduti nelle ultime settimane non dovrebbero bastare a bilanciare la mancanza delle precipitazioni invernali e mettere in sicurezza il ghiacciaio da cui lo scorso 3 luglio si è staccato il seracco che ha ucciso 11 persone.

Decisioni ufficiali non ne sono ancora state prese, ma il sindaco di Canazei Giovanni Bernard nella recente serata di incontro con la popolazione ha affermato come sia «probabile una chiusura della montagna nella sua parte superiore» che potrebbe avvenire nei mesi di luglio e agosto, quelli più caldi (e dunque più pericolosi per i possibili distacchi) e pure più frequentati dagli escursionisti. Nella "zona rossa" non sono autorizzate attività economiche e i percorsi escursionistici solitamente consigliati per l'area saranno deviati altrove.

Al momento, fino a nuova ordinanza del sindaco, ognuno può andare in Marmolada a suo rischio e pericolo. Ma come spiega il capo della Protezione civile, Raffaele De Col, «se ci fosse un aggravamento della situazione, a causa delle temperature elevate, valuteremo ulteriori interventi». Lo stato della montagna e del suo ghiaccio è in fase di continuo monitoraggio da parte di tecnici provinciali e Comune, pronti ad intervenire al bisogno.

«In Marmolada è nevicato nelle settimane scorse, ma non a sufficienza per poter stare tranquilli - ha detto il sindaco - Le precipitazioni non hanno compensato la carenza di neve dell'inverno scorso. Anzi, la situazione è peggiore rispetto ad un anno fa. Le temperature sono state al di sopra della media e dunque non escludo una nuova chiusura della montagna durante l'estate, proprio nel versante coinvolto dalla tragedia del luglio scorso».Non tutta la Marmolada sarà però proibita. Si potrà salire dal versante occidentale, fino a Punta Penia, dove Aurelio Soraruf e Carlo Budel (rispettivamente titolare e gestore) si preparano a ricevere gli ospiti a Capanna Punta Penia.

Budel negli scorsi giorni ha documentato sui suoi canali social la situazione del rifugio situato a 3.343 metri, completamente sepolto dalla neve. Con motosega e badile ha cominciato a farsi strada, annunciando l'apertura per venerdì 2 giugno. La capanna si raggiunge anche con gli impianti di risalita, ma il problema sarà capire quali sono i percorsi escursionistici per arrivare in cima, visto il divieto del tracciato che prevede l'attraversamento del ghiacciaio.Quest'estate dovrebbe restare accessibile anche l'altro fianco della "Regina delle Dolomiti", quindi Serauta e Punta Rocca, ad est, dove sale la Funivia Marmolada.

Saranno precluse le attraversate del ghiacciaio, come l'anno scorso in agosto (mentre dal 4 luglio, giorno successivo al crollo del seracco, non si saliva da nessuna parte). Riaprirà il Rifugio Cima Undici, sopra Passo Fedaia, rimasto chiuso l'estate scorsa dopo la tragedia.

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