Felicetti, voce e piano emozionano nel nuovo pastificio a Molina

di Stefania Povolo

«Volevo celebrare a modo mio il nuovo pastificio. Volevo farlo mentre era ancora in costruzione. Perché mentre è in costruzione è ancora espressione delle nostre scelte.

Quando inizierà a produrre, l'emozione cambierà: diventerà luogo di lavoro, di produzione e lentamente l'emozione muterà. La passione per la musica e l'amicizia di chi da sempre mi è vicino, mi hanno dato gli strumenti giusti per tradurre in realtà un'idea un po' bislacca».

Sono le parole di Riccardo Felicetti, che proprio in questi giorni, quando in realtà da qualche tempo i macchinari della nuova sede di Molina di Fiemme del Pastificio Felicetti stanno prendendo posto nel capannone quasi terminato, ha voluto condividere con amici e conoscenti sui propri profili social, una piccola chicca musical-poetica, un video emozionante subito diventato virale, e per una volta tanto in senso positivo, tra chi conosce e ammira l'attività imprenditoriale della grande famiglia predazzana.

Assieme al talento di Dario Defrancesco alla voce, di fronte all'ultima creazione innovativa della Enrico Ciresa S.r.l. di Fabio Ognibeni, l'ultimo nato della famiglia Resonance Piano, e abbracciato dalla competenza video di Federico Modica, da pastaio, Riccardo lo scopriamo pianista, anche se non è una sorpresa la sua passione per l'armonia e per i momenti di amicizia come quelli ripresi nel video.

Ed è lui che accompagna Defrancesco in una bella interpretazione de «La storia siamo noi» di Francesco De Gregori, la canzone che il quartetto di amici ha saputo proporre in questi tempi in cui i timori per il futuro, per le ripartenze sempre più lontane e i coprifuochi, ci rendono sospettori e timorosi.

«Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone, la storia entra dentro le stanze, le brucia, la storia dà torto e dà ragione. La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere, siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere...» canta Dario "Poldo" Defrancesco, davanti alle finestre aperte da cui è possibile distinguere ancora il cielo estivo di una stagione ormai passata ma che lascia passare un messaggio positivo di speranza.

«Viviamo tempi strani - aggiunge Felicetti - e per chi coltiva il dubbio come strumento di riflessione, viviamo tempi complicati, perchè una delle vittima illustri di questo anno bisesto è la certezza.

Eppure quando con Dario abbiamo rivisto questo piccolo filmato ci siamo detti: "perché non condividere la bellezza dell'emozione che abbiamo provato, visto che la tecnologia ce lo consente?"
Ecco allora tre minuti di gioia di vivere riassunti nella musica, e nella straordinaria acustica del più bel teatro che abbia mai visto: il nuovo stabilimento di Molina, appena prima che arrivassero i mezzi pesanti con le macchine del pastificio.

La bellezza dell'emozione. La mia passione per la musica che si unisce alla grande passione per il mio lavoro, che qui dentro celebra il futuro come lascito per la quinta generazione. Sulla bellezza dell'esecuzione lasciamo il giudizio a chi l'ascolta. Noi abbiamo messo il cuore, i polmoni, i polpastrelli».

Una piccola strenna e non solo natalizia, che sappia augurare un buon inizio, e una buona ripartenza, a un'impresa di valle simbolo, un po' di tutte le imprese italiane in questo momento così particolare. E la canzone di De Gregori si conclude con qualcosa che la unisce profondamente con l'epopea Felicetti: «La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano...».

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