Us Dolomitica e Dolomitica Nuoto un patrimonio di oltre 2.500 tesserati

Unione Sportiva Dolomitica e Dolomitica Nuoto.
Due società legate da una collaborazione molto forte e che ha dato e continua a dare frutti fondamentali per la crescita del mondo dello sport. 
All’hotel Rosa, si sono presentate, con i rispettivi presidenti Roberto Brigadoi e Alberto Bucci (nella foto), alle autorità pubbliche e sportive e agli sponsor del Pool Sportivo Dolomitica, per illustrare in anteprima i bilanci dell’ultimo anno, in vista dell’assemblea generale dei soci. 
Un ricordo commosso è stato riservato in apertura alla indimenticata Annamaria Bernard,  già responsabile del calcio giovanile, scomparsa prematuramente da pochi mesi, dopodiché Brigadoi ha illustrato l’operato della Dolomitica madre, che conta ormai 1.762 tesserati, con 522 atleti impegnati nelle diverse specialità e 577 soci minorenni, e cura ben nove discipline, calcio, sci alpino, sci nordico, salto e combinata, biathlon, sci alpinismo, snowboard, ciclismo e atletica leggera, con una ventina di pulmini al servizio dei vari settori e decine di manifestazioni organizzate in inverno e in estate, alcune delle quali di respiro nazionale ed internazionale.
Da segnalare, come ha anticipato il presidente, la quasi certa assegnazione (manca soltanto l’ufficialità) dei mondiali master di salto, che Predazzo ospiterà nel settembre del 2019, mentre si attende la conferma dell’assegnazione all’Italia delle Olimpiadi invernali del 2026, che, se sarà così, vedranno anche Predazzo e la valle di Fiemme protagoniste assolute per le gare di fondo, salto e combinata nordica. Bene anche il bilancio dell’ultimo anno, chiuso con 365.890 euro di entrate, 365.956 euro di spese e un leggerissimo ma importante utile di 66 euro. 
Un solo rammarico da parte di Brigadoi, stoppato nella sua candidatura a un posto di consigliere del Comitato Trentino Fisi per il quadriennio 2018-2022. «Un fatto grave, che pesa ancora» ha dichiarato il presidente «non tanto per una questione mia personale quanto perché la Circoscrizione B è stata pesantemente bocciata dalle altre Circoscrizioni e dalle altre società». Brigadoi è stato anche tentato di gettare la spugna. Poi, per fortuna, ha prevalso l’attaccamento ai colori sociali e al paese. Molto ampia anche la relazione di Alberto Bucci sul settore del nuoto (752 tesserati, quasi tutti sportivi attivi,  50.000 passaggi in piscina nel corso dell’anno e tante iniziative che coinvolgono entrambe le valli di Fiemme e Fassa), con molte attività rivolte sia ai giovani che al mondo degli adulti e della terza età.
Anche il bilancio, a fine 2018, si annuncia in pareggio, con entrate e uscite di oltre 500.000 euro, cifra legata in parte ai lavori di ristrutturazione e di potenziamento della piscina. Importante, nell’ottobre 2017, l’entrata in società della Latemar di Cavalese, che ha sospeso il proprio mandato per le difficoltà logistiche ed organizzative incontrate nel suo paese. 
Da evidenziare la grossa attività legata al triathlon, in costante crescendo anche in chiave nazionale. 
Parole di apprezzamento sono venute dall’assessore comunale Giovani Aderenti, dal presidente della Cassa Rurale Val di Fiemme Marco Misconel, dal consigliere provinciale Piero Degodenz, dal presidente della Fisi trentina Tiziano Mellarini, da Riccardo Giubilei e Gianluca Tasin rispettivamente consigliere nazionale e presidente provinciale della Fitri (Federazione Italiana Triathlon) e dalla sindaco Maria Bosin.

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