Per il restauro dell'altare di S.Nicolò Predazzo ha impegnato 60 mila euro

Una delle ultime delibere adottate dalla Giunta comunale di Predazzo ha riguardato l’approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo, redatto lo scorso mese di settembre da Silvia Invernizzi dello Studio di Conservazione e Restauro Opere d’Arte di Cortaccia (Bolzano), ed il quadro economico dell’opera, predisposto in ottobre dall’ingegner Felice Pellegrino dell’Ufficio Tecnico comunale, relativamente ai  lavori di restauro dell’altare lato nord e di altri beni mobili nella chiesa cimiteriale di San Nicolò. 
La spesa compressiva prevista è di 60.000 euro, dei quali 39.765 per lavori a base d’asta e 20.235  per somme a disposizione. L’altare è quello ligneo dorato di S. Antonio, per il quale sono previsti tra l’altro l’asportazione e la pulitura a secco dei depositi di polvere e sporco, la riadesione dei sollevamenti, il fissaggio ed il consolidamento della doratura e degli strati pittorici, il trattamento antitarlo, il consolidamento della struttura di supporto, la ricostruzione delle parti mancanti in legno di cirmolo o della stessa specie lignea del manufatto originale, la gessatura delle parti ricostruite e l’integrazione delle lacune ed altri interventi destinati a ridare vita ad uno straordinario manufatto, la cui origine risale a prima del 1.500. 
Un altro intervento riguarda la Pala d’Altare raffigurante S. Antonio da Padova e il Bambin Gesù, per la quale sono previsti lo smontaggio del dipinto, la pulitura, la rimozione dei rattoppi alterati, il consolidamento, la verniciatura e la ricollocazione. Altre lavorazioni saranno effettuate per due banchi e per due lampade pensili. Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo. 
Un’altra decisione importante ha riguardato la stipula di una convenzione con il Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena per l’effettuazione di un corso teorico-pratico sull’acquisizione delle tecniche di rianimazione cardio-polmonare ed uso del defibrillatore semiautomatico da parte di personale non sanitario. La delibera è nata dalla volontà dell’Amministrazione di sostenere la formazione di personale comunale in grado di utilizzare i defibrillatori automatici e gli eventuali dispositivi salvavita. Il corso, in due giornate, si è già tenuto il 25 ed il 26 ottobre, con la partecipazione dei vigili urbani Francesco Spada e Patrizia Zanin.
Sempre la giunta comunale ha deliberato di affidare a trattativa privata diretta all’ingegner Alessandro Iellici di Moena l’incarico per la redazione del collaudo statico relativo ai lavori, attualmente in corso, di costruzione del nuovo trampolino H66 presso lo stadio mondiale del salto «Giuseppe Dal Ben». Il costo dell’impianto è pari a 2.450.000 euro (1.360.570 per lavori e 1.089.429 di somme a disposizione), il progetto è dell’ingegner Marco Sontacchi di Cavalese, che ha avuto anche l’incarico per la direzione, la contabilità e il collaudo, mentre l’ingegner Lucio Vaia di Cavalese è stato incaricato del coordinamento della sicurezza. Infine, la giunta ha deliberato di concedere in convenzione per 15 anni alla ditta Tecnodata Trentino Srl di Trento i cavidotti situati in Via Minghetti (58 metri) ed in via Marconi (96 m) per la posa di due fibre ottiche destinate a fornire un efficace collegamento alle imprese ed alle aziende operanti sul territorio comunale. Il corrispettivo spettante al Comune è di 770 euro.

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