Belle foto sull'acqua e riflessioni sul clima

di Stefania Povolo

Il «Weekend meteorologico» in Val di Fassa, che dal 2 al 4 febbraio 2018 ha riunito esperti del settore per parlare di cambiamenti climatici, ha dedicato una giornata anche ai temi dell’acqua, alla sua mancanza a causa dei cambiamenti climatici, ed al suo fascino in fotografia.

Nel pomeriggio di sabato infatti si è tenuta la premiazione del concorso fotografico indetto dalla Pro Loco di Vigo a cui hanno partecipato più di 160 immagini sul tema, appunto, dell’acqua in montagna. Soddisfatto il vicepresidente della Pro Loco, organizzatore dell’evento Anton Sessa: «In questa seconda edizione le fotografie pervenute sono state un po’ meno di quelle dell’anno scorso, ma la qualità è salita enormemente. Durante il processo di selezione da parte della giuria di fotografi professionisti e la graduatoria fatta attraverso il sondaggio sulla pagina facebook di "entorn Vich", la selezione è stata durissima. Siamo molto felici del risultato e ringraziamo i partecipanti per i loro prodotti emozionanti».
Il terzo premio è stato vinto da William Preite con la fotografia al «Lago di Carezza».
Secondo posto per Marco Migliardi di Cortina.

Le due fotografie che hanno conquistato sia giudici che social, però, appartengono ad Alessia Bortolameotti che vince il contest con le fotografie «Riflessi al Lago Nero» e «La Luna e il Campanile». In particolare, la vincitrice di Trento, ci confida il lungo lavoro, evidentemente ben speso, per la cattura dello scatto sul lago Nero: «non so quante volte siamo salite al lago Nero per immortalare la magia di quei riflessi. Il problema, lì, è che le condizioni meteorologiche sono veramente molto mutevoli, e si passa da un momento in cui queste splendide cime vengono sdoppiate dall’acqua in modo magico e, tempo che si setta la macchina, tutto scompare. Una bellissima sfida e sono contenta che sia stata ripagata».

La mostra fotografica rimarrà a disposizione della popolazione della sala del municipio della frazione di Vigo di Fassa per tutta la primavera, mentre durante il pomeriggio e la giornata di sabato i numerosi partecipanti al weekend meteorologico e i curiosi che hanno voluto scoprire in anteprima le fotografie del contest, hanno avuto la possibilità di discutere con Flavio Galbiati e Alessandro Ceppi di mutamenti climatici, global warming e delle complesse dinamiche globali che causano sempre più repentini eventi temporaleschi alternati a momenti di preoccupante siccità. Aspetto analizzato anche durante la terza e ultima giornata del convegno, assieme al climatologo Giovanni Tesauro e il professore Dino Zardi, ideatore del Festival di Meteorologia di Rovereto e promotore del nuovo corso di Laurea in Meteorologia all’università di Trento.

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