Le Ecosisters, donne e attrici per l'ambiente

di Giorgia Cardini

Al «Bar H.», frequentato da pensionati, casalinghe, operai e militari a riposo, se ne dicono di tutti i colori, sul sistema di raccolta differenziata «porta a porta» attuato da Fiemme Servizi, che ha deciso di togliere le campane dalla strada, in tutti i comuni serviti. E tra i colori (dei nuovi bidoncini) si fa una confusione pazzesca, tra cosa va nel contenitore della carta e cosa in quello della plastica, cosa nell’umido e cosa nel secco residuo. «Ciacere da bar» divertentissime e caricaturali, che strappano risate e applausi.
 
È così, affidandosi alla comicità e alla sensibilità delle attrici del gruppo teatrale Ecosisters, che Fiemme Servizi ha deciso di aprire tutte le serate di presentazione del nuovo sistema porta a porta di smaltimento di rifiuti e di raccolta dei materiali riciclabili, predispondendo il pubblico ad affrontare meglio l’argomento.
 
L’ultima serata si è tenuta venerdì scorso a Predazzo ed è stata l’occasione per puntare i fari su questa compagnia tutta femminile, che della recitazione unita alla sensibilità ecologica e ambientale ha fatto la sua cifra distintiva.
«Siamo in nove - raccontano, dopo la prova generale sul palco di Predazzo, le attrici-educatrici - e di lavoro facciamo tutt’altro, ma la nostra passione è la recitazione. Ci siamo incontrate e conosciute all’asilo, quando avevamo i figli piccoli, poi abbiamo sentito il bisogno di continuare e abbiamo dato al nostro fare teatro un significato di sensibilizzazione verso stili di vita sostenibili». Ivana, Tatiana, Valentina, Licia, Patrizia, Elena, Chiara, Laura e Tatjana da dieci anni sono sempre pronte a inventare e reinventare dal nulla, come quando hanno creato lo sketch per Fiemme Servizi.
 
Ma la loro attività non si ferma qui: a Ziano di Fiemme infatti gestiscono da diversi anni «Ecoimpronta», boutique del riuso permanente aperta tutto l’anno (il venerdì dalle 16 alle 18), un luogo dove si possono scambiare oggetti che non servono più, ma che possono essere utili ad altri.   
«Quando abbiamo iniziato - raccontano le “sorelle ecologiche” - il Comune di Ziano ci ha subito assegnato una sede, che in parte abbiamo adibito a negozio per il riuso e in parte utilizziamo per laboratori creativi, rappresentazioni di storie e altro. Lavoriamo soprattutto coi bambini delle elementari, perché abbiamo visto che assorbono prontamente i messaggi che cerchiamo di trasmettere sulla necessità di vivere in modo più ecologico e li trasmettono a casa». Così facendo, le Ecosisters hanno contribuito a diffondere in paese comportamenti virtuosi, mentre gli spettacoli puntano a far riflettere divertendo. 
 
«A Ecoimpronta- concludono - oltre a permettere di scambiare oggetti senza che circoli denaro, cerchiamo di far incontrare la domanda e l’offerta, prestiamo bicchieri per le feste, organizziamo swap party per lo scambio di abiti». Il negozio non è una discarica, non vengono accettati oggetti rotti, sporchi e altri, specificati sul sito www.ecosisters.jimdo.com: è invece un luogo dove lo scambio diventa anche l’occasione per conoscersi e socializzare. Per fare comunità e farla crescere.

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