Tutti in sella per aiutare Mirko

di Stefania Povolo

Quando una competizione sportiva è guidata dalla condivisione e dalla solidarietà, non bastano i festeggiamenti della vittoria e ogni momento è importante per stare assieme. È questo lo spirito che ha animato la festa svoltasi al Teatro Navalge sabato 9 settembre, per la consegna dei pettorali ai ciclisti che hanno affrontato la «Val di Fassa bike», e per ricordare lo scopo più importante che l’associazione Bambi, «Rete del Dono» e un team di uomini e donne con il grande cuore ha voluto portare avanti quest’anno per la prima volta.

Sul palco si sono alternati campioni del calibro di Massimo Debertolis e Juri Ragnoli, che quest’anno vivono la Val di Fassa Bike con gli occhi degli spettatori («non senza un po’ di commozione» commenta Juri), ma anche le campionesse Christina Kollmann e Maria Cristina Nisi, poi Johnny Cattaneo e Leonardo Paez.
Maurizio Barbolini ha raccontato invece l’esperienza appena terminata con l’ultramarathon «1000ForMirko», conclusasi a metà a causa di un intoppo nella squadra di ciclisti, che alternandosi ha voluto tentare l’impresa di attraversare più volte le valli di Fiemme e Fassa fino al raggiungimento di 1000 km.

Non sempre le cose vanno come pattuito, e alcuni problemi fisici nella squadra e le condizioni meteo impossibili hanno interrotto al cinquecentesimo chilometro.
Quando l’obiettivo è grande, però, anche i più spettacolari risultati sportivi passano in secondo piano. Tutta l’energia va a favore della raccolta fondi e della piccola lotteria per aiutare Mirko Toller - il ragazzo di Segonzano affetto dalla patologia Sma - e i suoi genitori, per raggiungere 35.000 euro per l’acquisto di un mezzo adatto a trasportare tutta la famiglia, la carrozzella e tutto quanto necessario anche per i piccoli spostamenti, ora diventati veramente proibitivi.

Ecco perchè l’Associazione Bambi e gli organizzatori della Val di Fassa Bike, hanno deciso di mettersi in gioco nell’aiutare questa famiglia piena di sorrisi, che ha conquistato il comico Checco Zalone nello spot andato in onda qualche mese fa.
Ad aiutarli in questa avventura anche le acrobazie del giovanissimo Daniel Degiampietro e di Ezio Zeni, che hanno divertito e tenuto con il fiato sospeso durante le evoluzioni sulle loro due ruote.

«Di certo un’avventura importante, e la cifra da raggiungere è quasi impossibile. Ma noi ci proviamo, ci dobbiamo provare e ogni goccia che riusciamo a raccogliere è in grado di aiutarci a fare grandi cose. Il bello poi è lavorare assieme a così tante persone, atleti, organizzatori, famiglie, genitori, per un obiettivo così prezioso da spingerci a farvi conoscere di persona Mirko, la sua mamma e il suo papà» è il commento di Daniela Zanon, Valentino Ventura e di tutto il direttivo dell’associazione Bambi, che per tutta la giornata di domenica ha presidiato la casetta nel piazzale della partenza della competizione, dove ha continuato a raccogliere donazioni e aiuti per la famiglia Toller e che alle 11 di mattina ha estratto il biglietto fortunato che ha portato a casa una specialissima Fat Bike.
Prosegue intanto la raccolta fondi online dell’iniziativa «1000formirko»: raggiungibile fino al 16 settembre sul portale www.retedeldono.it e arrivata quasi a metà dell’obiettivo fissato di 5.000 euro.
Ancora lontani dal traguardo, insomma, ma la strada è tracciata, e come gli atleti delle due ruote che hanno voluto portare la loro emozione sul palco, quando la competizione si fa dura, l’unica alternativa è stringere il manubrio e metterci ancor più impegno, tutti assieme.

comments powered by Disqus