Soldi per SportAbili Parte il crowdfunding

di Mario Felicetti

La denominazione è «Quattro esse: sfreccio, scivolo, salgo, sorrido» ed è il titolo di un progetto di «crowdfunding» o «finanziamento collettivo» (dall’inglese crowd, folla, e funding, finanziamento) promosso dall’associazione SportAbili di Predazzo. Una pratica di microfinanziamento dal basso, attraverso il quale si vuole far sì che le persone con disabilità provenienti da tutta Italia possano venire a contatto con il contesto naturale unico al mondo delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, e avere la disponibilità di una organizzazione di tecnici e volontari preparati ed esperti per vivere le più emozionanti esperienze sportive nei più diversi settori: sci alpino, sci nordico, scialpinismo, escursionismo, roccia, bici, mountain bike, rafting ed ogni tipo di attività all’aria aperta.

Il progetto è stato presentato nell’aula magna del municipio di Predazzo dalla presidente di SportAbili Iva Berasi e dai suoi collaboratori, anche attraverso un bellissimo video di un paio di minuti, prodotto da Fulvio Demartin e commentato da Alberto Benthimol, tecnico, istruttore, maestro di sci ed allenatore di ragazzi disabili, quindi particolarmente vicino a questo mondo, ricco di problemi ma anche impregnato di valori.
Il progetto, come ha sottolineato la presidente, appare impegnativo ma alla portata dell’associazione se riuscirà a trovare la disponibilità di tanti donatori, con la speranza di raccogliere in 40 giorni 12.500 euro, quota che, se raggiunta, consentirebbe all’associazione di poter contare sul raddoppio della stessa cifra da parte della Fondazione Vodafone. In caso contrario, non se ne farebbe nulla.

Per questo è stato forte l’appello di Iva Berasi perché la gente si senta direttamente coinvolta e consenta di centrare questo obiettivo, offrendo a tante persone l’opportunità di godere delle bellezze delle montagne più belle del mondo e di vivere grandi emozioni sportive. Ricordando che sono già centinaia i disabili che vengono in val di Fiemme ad imparare uno sport.

«Una piattaforma semplice - ha precisato - che si basa sull’immediatezza del messaggio e sulla facilità del donare, secondo un sistema già utilizzato anche da molte aziende. La nostra sfida è quella di coinvolgere al meglio la comunità di riferimento».

Il progetto sarà online a partire dal 4 settembre 2017, quando si aprirà appunto, per 40 giorni, la raccolta di fondi, seguita passo passo, quotidianamente, via Internet, in modo da rendere pubblico il processo di avvicinamento all’obiettivo prefissato. Pr sostenere concretamente il progetto, bastano cinque semplici passi: andare sul sito www.ognisportoltre.it , nel menù principale cliccare su «progetti», cercare «Quattro esse», inserire i propri dati e fare la donazione. Possibilmente coinvolgendo anche altre persone, amici e conoscenti. Per i donatori sono previste delle ricompense, con premi di varia natura, offerti dalle aziende valligiane. La sfida è partita. Con la speranza che sia una sfida vincente.

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