«La tassa di soggiorno non si deve aumentare»

di Mario Felicetti

Un bilancio invernale con il segno meno, anche se non mancano le attenuanti, le tasse, la burocrazia, la necessità di rimanere uniti, qualità, servizi, la crescente importanza della connessione ad internet, un mercato sempre più concorrenziale, la qualità del’offerta, i parcheggi che mancano, la viabilità e la mobilità, la sempre maggiore necessità di destagionalizzare il sistema fassano, il ruolo degli impianti con le importanti novità che si annunciano per la prossima stagione dello sci, la promozione, il risparmio energetico, le Terme di Pozza, la formazione.

Poi il botto finale: no secco unanime (con tanto di voto palese) degli intervenuti all’ipotesi di aumento della tassa di soggiorno, alla quale, si è detto, sarebbe preferibile l’introduzione di una «tassa di scopo», per far pagare tutte le categorie, non solo il comparto alberghiero.

Se ne parla da tempo ma è ancora sulla carta. Una raffica di problemi è stata al centro delle relazioni e del dibattito che hanno caratterizzato l’assemblea degli albergatori della sezione Asat del Centro Fassa, convocata mercoledì pomeriggio a Soraga dal presidente Celestino Lasagna. Molto articolata come sempre la relazione di quest’ultimo, che ha ricordato il bilancio negativo (meno 4,9%) dell’ultima stagione invernale, con un inevitabile calo degli incassi per le aziende, a causa della carenza di neve e nonostante il grosso impegno delle società di impianti, per analizzare quindi in dettaglio interrogativi e tematiche che sono ormai da anni al centro dell’attenzione, stante la necessità di far fronte con preparazione e professionalità al mercato, amalgamando al meglio le moderne forme di ospitalità con il rispetto dei valori della tradizione, per una organizzazione migliore degli spazi, delle infrastrutture e degli eventi e la tutela delle specificità locali.

Con un appello forte all’unità «per raggiungere i migliori risultati, visto che il turismo, che merita più rispetto ed ascolto, deve essere considerato attività trainante per tutto il Trentino».
Molto interessante, dopo i saluti del vicesindaco di Soraga Valerio Pederiva e del viceprocurador Leopoldo Rizzi, sindaco di Vigo, anche a nome della procuradora Elena Testor, assente per motivi di salute, l’intervento di Daniele Dezulian, presidente del Consorzio Impianti a Fune Val di Fassa e Carezza.

«Una stagione non facile - ha confermato - anche se abbiamo garantito comunque piste in ottime condizioni ed agli ospiti la massima affidabilità». Ricordando il calo dei passaggi (meno 3%), dei primi ingressi (meno 5%) e delle giornate skipass vendute (meno 3%), pur con l’attenuante di due giornate di stagione in meno e della Pasqua molto alta.

Per il prossimo inverno si prevedono l’apertura della stagione il 6 dicembre e la chiusura l’8 aprile, ma soprattutto una serie importante di ristrutturazioni ed interventi sugli impianti, in particolare per la vecchia funivia Alba-Ciampàc (sostituita con una cabinovia), la seggiovia Sella Brunech, la «Roseal, le due seggiovie biposto del Vajolet (sostituite da due quadriposto ad agganciamento automatico). In totale 21 milioni di euro di investimenti, davvero una cifra considerevole a testimonianza del grande impegno della valle per rendere la propria offerta sempre più stimolante.

Sull’attività dell’Apt si è quindi soffermato il presidente Fausto Lorenz (l’assemblea dell’ente turistico si terrà a Moena il 22 maggio), mentre Alessandro De Bartolo ha parlato delle nuove Terme, che, a fine aprile, dopo l’apertura del 19 dicembre scorso, hanno registrato ben 20.000 ingressi, con grandi prospettive per il futuro. Natale Rigotti, ex presidente provinciale dell’Asat e presidente della sezione di Trento, ha poi parlato di risparmio energetico, il consigliere provinciale ed assessore regionale Beppe Detomas ha ribadito l’importanza degli alberghi come «motore dell’attività turistica», ritenendo «essenziale lavorare insieme per mettere a frutto tutte le opportunità», Gianluigi Dessirena, assessore del Comun General, ha annunciato la prossima disponibilità delle fibre ottiche per garantire la connessione ad Internet ed il vicepresidente provinciale Asat Gianni Battaiola ha confermato «il ruolo centrale degli albergatori per assicurare lavoro e benessere».
Nel dibattito, sono infine intervenuti Umberto Anzelini e Gianmaria Chiocchetti di Vigo e Valter Nicolodi dell’Alta Fassa, per ribadire soprattutto il no all’aumento della tassa di soggiorno, poi ratificato dall’intera assemblea. Il 18 maggio, a Trento, si terrà l’assemblea provinciale dell’Associazione, alla quale tutti sono stati invitati.

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