Nepal, Sebastiano Valentini è tornato a Canazei

Dal 7 aprile scorso si trovava in Nepal per la «Italy Lhotse spedition 2015»

È tornato a casa a Canazei l'alpinista Sebastiano Valentini, che dal 7 aprile scorso si trovava in Nepal per la «Italy Lhotse spedition 2015», assieme alla guida vicentina (nonché capo spedizione) Marco Vielmo, al bellunese Marco Sala e al medico milanese Annalisa Fioretti.

Il terremoto aveva sorpreso il gruppo di italiani a Gorak Shep: davanti ai loro occhi c'era la devastazione. «Siamo dei miracolati» aveva scritto sul suo blog Fioretti. «Tante scosse, tanta paura» il messaggio che Valentini aveva inviato a papà Fabio poche ore dopo la prima fortissima scossa. All'indomani del sisma quasi tutte le spedizioni sugli 8.000 avevano deciso di tornare a casa.

Sebastiano Valentini è riuscito solo sabato a prendere un volo per l'Italia e domenica, alle 8 del mattino, è arrivato a Milano. Il fratello l'ha accompagnato a casa. «Ha raccontato di aver dormito ovunque, all'aperto, con il sacco a pelo - racconta papà Fabio - È molto provato, se l'è davvero vista brutta».  «Ci vorrà del tempo prima di riprendermi da quest'esperienza» sono state le sue prime parole, al rientro a Milano.

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