Dolomiti / Il caso

"Così ho aiutato la donna che voleva lanciarsi nel vuoto". Parla la carabiniera che ha salvato sul ponte tibetano una madre di tre figli

Martina Pigliapoco, in servizio alla stazione di San Vito di Cadore (Belluno), ha raccontato alla Rai le lunghe ore di dialogo con una mamma di tre figli, trevigiana, che voleva suicidarsi pare per preoccupazioni economiche

LA VICENDA Il dramma di quattro ore a lieto fine sulle Dolomiti Bellunesi

BELLUNO. "Quando sono arrivata le ho chiesto di stare calma, la signora era in stato confusionale, abbiamo parlato per ore...".

È il toccante racconto, ai microfoni Rai, di Martina Pigliapoco, 25 anni, marchigiana, carabiniera della stazione di San Vito di Cadore (Belluno), che tre giorni fa è intervenuta dopo l'allarme dato da un escursionista che in una gola selvaggia della Valmontina (Perarolo) era appesa all'esterno di un alto ponte tibetano con l'intenzione di suicidarsi.

Martina si è avvicinata sul ponte, fino ad alcuni metri dalla signora, una madre di tre figli, trevigiana di 46 anni.

Qui la carabiniera, seduta sul ponte, ha continuato a interloquire per l'intera mattinata con la donna, che pare fosse disperata per ragioni economiche.

"Ho cercato - ha spiegato la carabiniera durante l'intervista alla Rai (foto) - di far leva sugli affetti familiari, al bisogno di lei che hanno i figli. Credo che come tutte le mamme quando si pensa ai propri figli si ritorna un po' in sé".

Alla fine, dopo cinque ore, la donna si è convinta, è risalita sul ponte ed è scoppiata in un pianto mentre abbracciava la giovane carabiniera: "È stata un'emozione indescrivibile riuscire ad averla tra le  braccia, l'ho stretta così forte per farle capire che insieme ce l'avevamo fatta", conclude Martina Pigliapoco.

L'episodio ha avuto un'enorme risonanza mediatica, ha colpito tutti la generosità con la quale la giovane carabiniera della stazione bellunese si è impegnata per salvare una persona disperata.

«Un eccezionale esempio di coraggio, professionalità, sangue freddo e di grande capacità di interagire con chi è in difficoltà. La carabiniera Martina Pigliapoco ha dimostrato di esserlo, affrontando con successo una circostanza estremamente difficile. Situazione che ha saputo risolvere anche grazie a intelligenza e tanta sensibilità. Mi congratulo con lei ed esprimo tutta la mia ammirazione», ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

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