Il Consiglio provinciale dice no Voltago Agordino resta in Veneto

La richiesta del Comune veneto di Voltago Agordino, in provincia di Belluno, di essere aggregato alla Regione Trentino Alto Adige è stata respinta dal Consiglio provinciale del Trentino.
Il parere negativo all’annessione, già manifestato a maggioranza dalla prima Commissione dell’assemblea legislativa, ha ottenuto questo pomeriggio anche quello dell’aula con 25 contrari, 3 favorevoli (5 stelle, Forza Italia e Lega) e 3 astenuti.
Nel motivare il no della Giunta, il presidente Ugo Rossi ha ricordato che «per quanto sia politicamente condivisibile la richiesta di un Comune di montagna come Voltago Agordino di una maggiore autonomia, il problema consiste nella non applicabilità dell’articolo 132 della Costituzione alle Regioni a statuto speciale. Questo perchè la specialità della nostra Provincia è intimamente legata a una definizione territoriale risalente all’accordo Degasperi-Gruber». «C’è quindi un intimo legame tra statuto e territorio e dare un parere positivo significherebbe negare le radici stesse della nostra specialità», ha concluso Rossi.

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