NAGO. Paolino Menegatti era una di quelle che figure che “fanno” una comunità. A Nago lo conoscevano proprio tutti, ma anche tanti pendolari e lavoratori della Busa avevano imparato negli anni a volergli bene per la sua assoluta cortesia, la bontà dei modi, la disponibilità. Un lavoratore – era un benzinaio - di quelli instancabili, che ha trasmesso gli stessi valori ai figli, portando avanti una bella realtà aziendale.

Questo pomeriggio, 15 settembre, nella chiesa di San Vigilio a Nago il paese gli ha riservato un ultimo commosso saluto. C’erano anche i vigili del fuoco di Riva, guidati dal figlio di Paolino, Marco Menegatti, con molti rappresentanti da tutto il Distretto e anche da fuori zona (due ispettori dalla Val di Non) e il vicepresidente della Federazione provinciale.
 

In chiesa è stato poi don Vincenzo Lupoli a tratteggiare la figura e l’animo buono di Paolino Menegatti, sottolineando il suo ruolo nella comunità naghese, l’impegno lavorativo e l’amore per la famiglia, parole il cui senso profondo hanno toccato l’animo di tanti naghesi colpiti dalla repentina scomparsa di Menegatti, stroncato in breve tempo da un male all’età di 80 anni.
 

In chiesa non sono voluti mancare il sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi, l’assessore alla sicurezza Fabio Malagoli e la vicesindaca Sara Balduzzi. Al termine della mesta cerimonia il corteo ha attraversato le vie del paese raggiungendo poi il cimitero che si trova poco distante proprio dal distributore dell’«Agip» che Paolino Menegatti ha gestito per decenni aiutando poi nelle ultime stagioni il figlio Maurizio nella conduzione.

Attorno alla famiglia (con Marco, Maurizio e Mara anche la moglie Giulia) si è stretto l’abbraccio sincero e forte della gente di Nago e di quanti hanno voluto bene a Paolino Menegatti.