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Tenno, la passerella è pronta: da giugno si esplora dall'alto sul rio Secco

L'apertura al pubblico è prevista per giovedì 1° giugno: la struttura è lunga 120 metri e si trova a dieci metri da terra, si completa così l'affascinante percorso pedonale sul lago

TENNO. La passerella sul Rio Secco è pronta.

La struttura - lunga 120 metri a 10 metri da terra - è stata consegnata ufficialmente all'amministrazione comunale dalla Provincia, con una breve cerimonia che ha visto insieme sul ponte l'assessore provinciale Achille Spinelli e il sindaco di Tenno Giuliano Marocchi.

L'apertura al pubblico è prevista per giovedì 1° giugno, il tempo di completare alcuni piccoli interventi accessori. La passerella - che in tanti hanno chiamato "ponte tibetano" anche se la sua altezza da terra non è in realtà da brividi come per altre opere simili - completa il percorso pedonale del lago di Tenno scavalcando il letto del rio Secco in un punto dove è sempre stato necessario attraversare il letto del torrente che spezza il sentiero circumlacuale.

Al laghetto sono arrivati anche il dirigente del Sova (il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale) Maurizio Mezzanotte con Giuliano Rizzi e Penny Zadra che hanno curato gli aspetti amministrativi dell'opera, il progettista Antonio Lotti, nonché i referenti di Edilcom, la ditta che ha eseguito il ponte, e quelli del Consorzio Lavoro Ambiente, oltre naturalmente agli uomini del "Progettone", che stanno completando il percorso.

«Il territorio è il nostro patrimonio e proposte come queste, che vengono direttamente dalle comunità, ci consentono davvero di valorizzare il nostro straordinario ambiente - ha detto Achille Spinelli - questo è un lago che affascina e un progetto così bello è un ulteriore salto di qualità, diventerà sicuramente una delle attrazioni della zona».

«Vorremmo creare un anello fruibile tutto l'anno per tutte le categorie di persone, sbarrierato e accessibile da carrozzine e passeggini - ha aggiunto il sindaco Giuliano Marocchi - questa passerella, che consente di superare in sicurezza l'alveo piuttosto ampio del torrente e di preservare la foce del rio nella sua funzionalità naturale, è un tassello fondamentale che ci consentirà di gestire il lago in maniera diversa, di aprire nuove opportunità per il nostro territorio».

L'ingegner Lotti e il dirigente Mezzanotte hanno quindi illustrato le caratteristiche tecniche del ponte a "catenaria" tesa e rinforzata. L'opera si caratterizza per l'elevata snellezza e la ridottissima freccia centrale (in mezzeria pari a circa 1.30), ed è costituito da una struttura principale a 4 funi spiroidali in acciaio zincato da 36 mm.

Altre due funi stabilizzanti da 24 mm agiscono da controventi per conferire al ponte maggiore stabilità. Inoltre, per garantire la massima trasparenza e leggerezza, la pavimentazione è realizzata mediante pannelli grigliati in acciaio zincato e le pannellature laterali del parapetto in rete inox.Il ponte è stato realizzato arretrato di circa un centinaio di metri dalla sponda nord del lago; l'inserimento tra la vegetazione esistente permette di mimetizzare gran parte del manufatto e di creare un passaggio sospeso sopra l'area a valenza naturalistica.

Sono in fase di ultimazione i lavori eseguiti dagli operai del "Progettone" per la sistemazione della viabilità pedonale esistente, con il rifacimento delle vecchie murature in pietra calcarea a vista, la posa di staccionate rustiche in pali di castagno e la posa di canalette per preservare nel tempo il fondo del percorso circumlacuale.

Da giovedì 1° giugno si potrà passare, ma massimo 30 persone per volta, il carico massimo consentito. D. P.

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