Scuola / L’indignazione

Raid punitivo all'Alberghiero di Varone, arriva la condanna di tutti gli studenti: “Solidali con la prof presa di mira"

Le indagini dei carabinieri di Riva del Garda hanno portato alla segnalazione di quattro ragazzi al tribunale dei Minori di Trento. Uno di loro è lo studente dell'istituto Alberghiero che avrebbe "commissionato" a due amici (residenti a Rovereto e iscritti a un'altra scuola) il blitz

IL FATTO Spedizione punitiva contro l'insegnante

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. Arriva prima di tutti dagli stessi ragazzi dell'istituto Alberghiero di Varone la condanna più dura per l'episodio di vandalismo contro un professore verificatosi negli scorsi giorni nel parcheggio della scuola di Varone. «Un gesto gravissimo e lesivo della dignità di qualsiasi persona» scrivono in un documento i rappresentanti d'istituto che, a nome di tutti gli studenti, esprimono solidarietà e vicinanza al docente preso di mira.

«Appena abbiamo appreso dell'accaduto, il nostro primo pensiero è andato all'insegnante, preoccupati per il danno materiale subito ma soprattutto per come questo gesto vile avrebbe potuto portarlo a mettere in crisi il suo modo di essere docente ed educatore - sottolineano i due rappresentanti, Alysia Garzotto e Gabriele Cressotti -. È subito seguito lo sdegno e la disapprovazione per un fatto che tutti noi consideriamo gravissimo e lesivo della dignità di qualsiasi persona».

«Con queste poche righe - prosegue la nota - vogliamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà a quell'insegnante in particolare e a tutti gli insegnanti della nostra scuola che con professionalità e sensibilità si occupano della nostra formazione personale e professionale. Ci dissociamo da chi materialmente ha agito, pensando di muoversi indisturbato in un parcheggio di una scuola e prendiamo con forza le distanze da chi viene definito il "mandante": nessun dissapore può giustificare un'azione così grave e deplorevole”.

"Meritano una condanna severa e confidiamo che, una volta accertate le singole responsabilità, ognuno risponda di fronte all'autorità competente. Sapere, come si legge dall'articolo, che uno dei quattro soggetti coinvolti, sarebbe uno studente della nostra scuola ci ha molto sorpreso e rammaricato, ma vogliamo sia chiaro che questo tipo di comportamento non ci rappresenta. Siamo ragazzi volenterosi e determinati, conosciamo il senso del sacrificio, sperimentiamo giornalmente il lavoro di squadra, siamo ambiziosi e ci stiamo preparando per presentarci al mondo del lavoro con competenza, passione, senso di responsabilità e correttezza".

 

"Sin dal primo anno ci siamo sentiti accolti in un contesto educativo che condivide valori e regole, in cui ognuno è portato a fare la propria parte per costruire il benessere di tutti, nella convinzione che le competenze relazionali siano fondamentali per ogni cittadino, ma in particolare per chi, come noi, opererà nell'accoglienza turistica e nella ristorazione. Per queste ragioni - concludono i due rappresentanti degli studenti - non siamo disposti nemmeno ad accettare etichette o facili strumentalizzazioni”.

Le indagini dei carabinieri di Riva del Garda hanno portato alla segnalazione di quattro ragazzi al tribunale dei Minori di Trento. Uno di loro è lo studente dell'istituto Alberghiero che avrebbe "commissionato" a due amici (residenti a Rovereto e iscritti a un'altra scuola) il raid punitivo nei confronti di un professore reo di aver fatto qualche sgarbo nei confronti del ragazzo. Materialmente sono stati gli ultimi due a intervenire, portati tra l'altro a Riva da un altro giovane che avrebbe sottratto la macchina alla mamma, ignara di quanto stava facendo il figlio.

In pieno giorni, durante l'orario scolastico, i due ragazzi si sono introdotti nel parcheggio della scuola armati di coltello e con il volto nascosto e hanno bucato le gomme dell'auto che sarebbe dovuta essere del professore "incriminato", sbagliando peraltro bersaglio. Le telecamere dell'istituto non funzionano ma alcune vicine hanno consentito agli inquirenti di confrontare il contenuto delle immagini con i racconti fatti da alcuni testimoni che avevano visto due giovani scappare dal parcheggio della scuola nello stesso orario in cui si è consumato il fatto.

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